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Stadio San Paolo, il Comune stanzia i 2,4 milioni da restituire al Napoli

Sono soldi anticipati dalla società di De Laurentiis sin dall’installazione dei tornelli. Altrimenti non viene firmata la nuova convenzione

Stadio San Paolo, il Comune stanzia i 2,4 milioni da restituire al Napoli

I soldi anticipati sin dai tornelli

Nella manovra di bilancio del Comune di Napoli spuntano i 2,4 milioni che l’Amministrazione deve al Calcio Napoli per le somme anticipate da Aurelio De Laurentiis sin dall’installazione dei tornelli. Un saldo dovuto a una sorta di aut aut del Calcio Napoli per siglare la nuova convenzione con lo stadio San Paolo. Convenzione approvata in consiglio comunale lo scorso anno e che prevede un aumento del canone di locazione del 20 per cento. Ora arriva quasi a 800mila euro l’anno.

Secondo il Comune – scrive l’edizione napoletana di Repubblica – la dirigente Vaccaro ha dichiarato che «per l’annualità trascorsa, non essendoci la convenzione firmata, De Laurentiis pagherà di più, come servizio a domanda individuale. Calcoliamo che dovrà versare circa 2,2 milioni di euro».

L’ex consigliere comunale Gennaro Esposito (Ricostruzione democratica) sul suo blog scrive:

Dal febbraio 2014 temo che il Calcio Napoli non abbia più pagato nulla per l’uso dello Stadio, nonostante incassi centinaia di milioni di euro! La stessa Corte dei Conti  con  l’Ordinanza 163.2014 (clikka) ha ricostruito il rapporto contrattuale bacchettando il Comune, per la troppa “benevolenza” economica verso il Patron del Napoli! Basta leggere i documenti.

Sono indignato! Ho studiato le carte e da avvocato posso dire, senza tema di smentita, che questa cosa è assolutamente incomprensibile si danno ben 2 milioni e quattrocentomila €. senza alcuna giustificazione legale facendo torto ai tanti che, come ha più volte sottolineato il mio amico Toni Nocchetti, con la sua associazione “Tutti a Scuola” hanno subito sulla loro pelle i tagli alla spesa sociale.

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