Le reazioni a una mattinata deludente per tutto il sistema calcio. Per Tavecchio e l’ad di Infront i diritti della Serie A valgono un miliardo.
Aggiornamenti dalla Lega Serie A
Non è una buona giornata per il calcio italiano, e per il suo futuro economico. La Lega Serie A, infatti, non ha assegnato i diritti televisivi per il triennio 2018-2021. Le offerte giunte in Lega, da Sky e Perform Group, sono troppo basse per procedere a una vendita dei vari pacchetti in vendita col meccanismo dell’asta. Sky aveva offerto 230 milioni per il pacchetto A e 210 per il pacchetto D, quando invece la Lega si aspettava di venderli per una cifra maggiore o uguale a 600 milioni di euro.
Il commento di Tavecchio, commissario straordinario di Lega (e presidente della Figc, ovviamente): «L’assemblea ha deciso con voto unanime, espresso singolarmente. Non assegniamo i pacchetti a a nessuno dei concorrenti. Procederemo a un nuovo banco il cui valore di partenza sarà quello indicato in quest’ultimo. C’è tempo fino a novembre, dicembre sei mesi prima dell’inizio del triennio in questione».
«Il procedimento – aggiunge Tavecchio – andrà ora valutato nella riunione di lunedì della commissione che presiederà il dottor Nicoletti, al quale abbiamo anche dato incarico di seguire la questione perché riteniamo che abbiamo dei valori da esporre diversamente da quanto sono stati valutati. Si valuteranno tutte le ipotesi per rifare il bando, ma il valore del calcio italiano è quello che richiediamo».
Stessa opinione per Luigi De Siervo, amministratore delegato di Infront Italy, l’advisor della Serie A nell’asta per i diritti tv, «Il valore della Serie A resta un miliardo. Siamo sicuri di arrivare a una conclusione positiva».