Un estratto dell’intervista cumulativa concessa ieri da De Laurentiis: «La mia idea è di prendere qualche calciatore dal Belgio o dall’Olanda e lasciarlo un anno nel suo club».
Le prospettive di mercato (prospettico)
Uno dei punti più interessanti dell’intervista “cumulativa” rilasciata ieri da De Laurentiis riguarda il calciomercato prossimo venturo. Ovvero, quelle che sono le direzioni geografiche e concettuali che prenderà il Napoli nel tentativo di potenziare il suo organico. Da questo punto di vista, il presidente è stato abbastanza chiaro: si continua col progetto giovani, o meglio col progetto-prospettiva. Un’idea che si basa su uno scouting a tappeto, sull’analisi di tutti i campionati. E su dinamiche precise, sempre legate a una progettualità tecnica a medio-lungo termine.
«Lavoriamo su una lista di cinquanta nomi. Gli osservatori che abbiamo in giro per il mondo ci propongono tanti calciatori, è normale che avvenga questo. Ci sono giocatori esperti, giovani promesse e tanto altro. Io sto pensando di prendere qualcuno magari in Belgio e in Olanda, lasciarlo crescere nella sua squadra per un altro anno e poi portarlo a Napoli». Senza troppa presunzione, consigliamo al presidente di dare una lettura agli articoli scouting del Napolista su Eredivisie e Jupiler Pro League.
L’altro aspetto riguarda l’apertura che distrugge il luogo comune. Anche da questo punto di vista De Laurentiis è stato chiaro: «Non esistono percorsi obbligatori. Anni fa mi dicevano di non prendere gli spagnoli perché la Serie A non faceva per loro. Poi arrivò Benitez e abbiamo visto il rendimento dei vari Callejon e Albiol».