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Cavani: «Io tradito dai fischi dei tifosi del Napoli, con Higuain situazione diversa»

Il Corriere della Sera riporta una dichiarazione di Cavani, sintesi di tutti i concetti espressi sul suo ritorno a Napoli da avversario e sull’addio del Pipita.

Cavani: «Io tradito dai fischi dei tifosi del Napoli, con Higuain situazione diversa»

Parole raccolte dal Corsera

Cavani-Napoli-Higuain. Un triangolo di amori traditi e mezzi ritrovati che poteva incrociarsi quest’estate, e che in realtà si è incrociato solo nelle dichiarazioni. Nel senso che Higuain ha effettivamente lasciato Napoli, Cavani non è tornato ma ha spesso parlato bene delle sue ex squadra e città. Del suo vecchio pubblico. In un pezzo sul ritorno dell’attaccante argentino, ovviamente da avversario, il Corriere della Sera fa lavoro di composizione e mette insieme tutte le parole dell’uruguagio sul tema. Sull’amore per Napoli, sulla cessione, sul suo primo ritorno in città. Era un’amichevole Napoli-Psg, un anno dopo il suo addio.

«Fu terribile, ero io a sentirmi tradito. Ho amato e amo Napoli, i miei figli vivono ancora lì. Non riuscivo a spiegarmi il perché di quell’ostilità così forte. Certo, non aspettavo fiori e applausi ma ricordo che salendo le scale per andare in campo ero emozionato. Fu una doccia gelata. In cuor mio però ho sempre saputo che erano fischi d’amore, sentivo che erano in tanti a volermi ancora bene. Credo che anche a Higuain dispiacerà ascoltare i fischi, ma la situazione è diversa. È passato alla Juventus, per Napoli è uno smacco. Lui lo sa e a differenza mia sarà preparato». Lui lo sa. La frase chiave è proprio questa.

All’epoca di quella partita, Il Napolista raccolse due commenti sul fatto: Vittorio Zambardino e Claudio Botti. Fu un bel confronto, te ne accordi rileggendolo anche a distanza di quasi tre anni.

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