ilNapolista

Il via libera delle istituzioni: il Chelsea avrà il suo nuovo Stamford Bridge

Il nuovo impianto avrà 60mila posti, sorgerà al posto del vecchio Bridge e costerà 500 milioni di sterline. Chiusura dei lavori per la stagione 2021/2022.

Il via libera delle istituzioni: il Chelsea avrà il suo nuovo Stamford Bridge

Un articolo del Guardian

La nuova casa del Chelsea, il nuovo Stamford Bridge da 60.000 posti, è realtà. Anzi, sarà realtà. Una riunione del comitato di pianificazione e lo sviluppo del Council di Hammersmith & Fulham ha deliberato per il via ai lavori. Costo degli interventi: 500 milioni di sterline. Data di consegna: per la stagione 2021/22.

Dopo dodici anni abbondanti di Chelsea, Roman Abramovich mette finalmente in piedi il progetto del suo nuovo stadio. Che, come si legge nell’articolo dedicato del Guardian, ha un progetto guidato dallo stesso team responsabile della costruzione del Nido d’Uccello di Pechino e all’Allianz Arena di Monaco. L’ispirazione per il nuovo impianto, a quanto pare, arriva addirittura dall’abazia di Westminster. Un design che le istituzioni hanno definito «di alta qualità, significativo. Una costruzione stipenda».

Il Chelsea Village sarà demolito, e ci saranno due ampie passerelle sopra le due linee ferroviarie che costeggiano oggi Stamford Bridge. La volontà del Chelsea era quella di costruire un impianto in grado di competere, per capienza e dimensioni, con quelli di Manchester United e Arsenal, ma anche di Tottenham e West Ham. Con questo nuovo progetto, Stamford Bridge diventerà il terzo stadio più grande di Londra dopo l’Emirates e l’Olimpico. Poi, dovrebbe essere sorpassato dal nuovo White Hart Lane (in fase di costruzione). Ultimo (e unico) problema da risolvere: la sistemazione temporanea. Per il Guardian, dato anche l’accordo già raggiunto per il momentaneo trasloco del Tottenham a Wembley, si potrebbe ricorrere a Twickenham, tempio del rugby inglese.

ilnapolista © riproduzione riservata