Per i bianconeri, 27esimo successo interno di fila in campionato. I gol sono arrivati nel primo tempo, grazie alla coppia d’attacco argentina.
27esimo successo interno di fila
La Juve riparte, batte in casa la Lazio e dà ragione al suo tecnico. Allegri, prima di iniziare, sorprende tutti. Tridente pesante (Higuain-Dybala-Mandzukic) con Cuadrado, disposizione 4-2-3-1 con il croato largo a sinistra e Dybala a inventare dietro il Pipita. Dopo 17′, i bianconeri sono già avanti di due reti. La prima arriva dopo 5′ con Dybala, che batte al volo dal limite e sorprende un incerto Marchetti. Al 17esimo, cross dalla destra di Cuadrado e anticipo perfetto di Higuain a centro area. La partita, in pratica, è già finita. La Juventus ha aggredito l’avversario e il match, ha impresso il giusto ritmo e ha (per tutto questo) fatto valere la maggior qualità dei suoi calciatori.
La difesa a quattro varata da Allegri (Lichtsteiner-Bonucci-Chiellini-Asamoah) tiene bene, il doble pivote Khedira-Pjanic non soffre il dinamismo di una Lazio che appare spenta, svuotata. Buffon corre qualche rischio in una sola occasione, con Milinkovic-Savic che tira fuori dalla media distanza. Siamo nel primo tempo, e da qui alla fine la squadra di Simone Inzaghi è praticamente tutta qui. Per la Juventus, un gol annullato a Higuain per fuorigioco (decisione giusta) e buone risposte su un assetto tattico che sembrava un azzardo. E, invece, ha rivelato buone potenzialità future, soprattutto grazie alle buone prove offerte da Khedira e Pjanic. Bene pure gli uomini offensivi, pur nel contesto di una partita da 8 tiri complessivi, di cui due negli ultimi cinque minuti.
Per la Juventus, si tratta della 27esima vittoria consecutiva in casa (in campionato). È, ovviamente, ein plein in campionato allo Stadium. I tre punti valgono il nuovo allungo su Roma e Napoli, ora distanti 4 punti (stasera Roma-Cagliari). Prossimo match in casa del Sassuolo. Per la Lazio, sconfitta dolorosa soprattutto in relazione alla vittoria del Napoli. Ora, la squadra di Sarri ha quattro punti di vantaggio su quella di Inzaghi, che perde il suo quinto scontro diretto stagionale dopo l’andata con i bianconeri, il Milan, l’Inter e la Roma. Un punto, per i biancocelesti, solo a Napoli.