A volte capita che un intervistato tiri in direzione opposta a quella del giornale che lo intervista. È il caso di Ambrosini e Il Mattino.
La nuova ossessione del giornalismo napoletano (e non solo) si chiama turn over. Oggi, ovunque, ci sono articoli che evidenziano gli – eventuali – errori di Sarri nel non far ruotare la rosa e soprattutto l’errore nel aver detto che la Juventus gioca un altro campionato, frase che tutti i giornalisti d’Italia ripetono da mesi. La nuova malattia si chiama RogeDiawara tutt’attaccato. Talvolta, però, si sbaglia interlocutore. Il Mattino intervista Massimo Ambrosini ex calciatore del Milan, oggi commentatore televisivo. Il titolo è fuorviante: «Scudetto già della Juve? Campionato apertissimo». Leggendo l’intervista, si capisce che Ambrosini è tutt’altro che un critico dell’allenatore del Napoli.
«Condivido, però, l’analisi di Sarri quando dice che la Juve ha potenzialità diverse perché è costruita per vincere mentre il mercato del Napoli è più in prospettiva. Ma questo non vuol dire che gli azzurri non possano riuscire ad arrivare primi già quest’anno». Ciacca e medica, anche perché l’intervista tira in tutt’altra direzione. Il passaggio più bello è quello relativo a Rog e Diawara, che non ritroviamo in alcun titolo.
Sarri ha sbagliato a fare poco turnover a Bergamo?
No, secondo me non ha sbagliato. L’allenatore tiene sempre sotto controllo la situazione e la gestione dei post-partita analizzando per filo e per segno i dati fisici dei giocatori. E poi ha meno senso fare i cambi all’ultima partita di un ciclo da sette: sono d’accordo sul fatto che i giocatori vadano inseriti gradualmente.
Quindi è d’accordo sull’inserimento di Rog e Diawara dopo la sosta?
«Sì, secondo me Sarri sta gestendo bene le rotazioni. Se a Bergamo avesse giocato Rog sarebbe restato fuori Zielinski che sta facendo molto bene. Diawara avrebbe dovuto sostituire Jorginho che è fondamentale e comunque anche con lui in campo il Napoli avrebbe perso».