Si chiama progetto Gravina, porta il nome dell’uomo del miracolo del Castel di Sangro – che di nome fa Gabriele – e sarà presentato oggi al numero uno della Federcalcio Carlo Tavecchio. Il progetto si chiama campionato riserve. Ne scrive Xavier Jacobelli su Tuttosport. Se approvato, il piano consentirebbe ai club più importanti di serie A di far partecipare le squadre B al campionato di Lega Pro. Consentirebbe così ai giovani di farsi le ossa, di mettersi in luce, e non rischiare di stare in panchina anche nelle squadre in cui finiscono in prestito.
Le squadre B acquistano punti in classifica come le altre ma non vengono né promosse né retrocesse. E non esisterebbe il campionato Primavera. Scrive Jacobelli che col progetto Gravina il calcio italiano si uniformerebbe al resto dell‘Europa. La Juventus preme per il sì mentre Lotito guida il fronte del no.