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Sarri: «Hamsik è uno dei più grandi centrocampisti d’Europa, non penso che l’anno scorso giocare qualche metro più avanti lo condizionasse»

Sarri: «Hamsik è uno dei più grandi centrocampisti d’Europa, non penso che l’anno scorso giocare qualche metro più avanti lo condizionasse»

Il tencico del Napoli Maurizio Sarri ai microfoni di Sky per commentare la partita vinta contro la Fiorentina per 2-1:

Era cosi complicato riportare Hamsik a grandi livelli?
«Hamsik è uno dei più grandi centrocampisti d’Europa in questo momento, non penso che sia difficile farlo giocare ai suoi livelli. Così come non penso che l’anno scorso giocare qualche metro più avanti lo condizionasse. In questa stagione sta facendo bene e soprattutto sta ancora crescendo. Oggi ha fatto una grande partita nonostante le due gare disputate con la nazionale».

Questa di oggi si può definire una vittoria di grande maturita?
«Quando rientriamo dalla sosta è la seconda volta che facciamo un po’ fatica a partire. A ritmi bassi il palleggio della Fiorentina è di grande livello, poi siamo venuti fuori piano piano. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene e meritato di vincere».

E proprio sbagliato parlare di scudetto?
«Sono uno concreto, so che siamo solo all’ottava di campionato. Il resto sono sogni, per carità è anche giusto che si speri, in tanto giovedì giochiamo in Danimarca una partita difficile e importante».

Cosa risponde a Benitez che ha detto: «Con i giocatori che avevo ho fatto il massimo»?
«Non si possono paragonare stagioni diverse. La base può essere la stessa, ma sono cambiati 4 o 5 giocatori. Ci sono comunque componenti che non possono per forza dipendere dall’allenatore e che possono influire sul rendimento di una squadra».

Sono 3 mesi che si trova a lavorare con dei campioni, qual è il suo bilancio umano?
«Non so se i grandi giocatori sono tutti così o sono stato fortunato, ma mi sono trovato benissimo fin dall’inizio. E’ un gruppo che aveva perso un po’ di fiducia, ma di grande disponibilità».

«A livello di organizzazione nelle grandi squadre diventa difficile per questioni di tempo per le partite infrasettimanali e le nazionali. A volte le società pensano che i giocatori siano più importanti di tutti e sono loro che in fondo fanno la differenza. Anche io faccio il tifo per Gasperini»

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