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Le 10 cose di Verona-Napoli / Il vottatone di Toni a Mesto, lo svirgolone di Andujar (se lo avesse fatto Rafael, ahe…)

Le 10 cose di Verona-Napoli / Il vottatone di Toni a Mesto, lo svirgolone di Andujar (se lo avesse fatto Rafael, ahe…)

Le 10 cose che di Verona-Napoli non dimenticheremo

1) Il sorriso di Insigne che va a sedersi in panchina a quattro mesi dall’intervento. A Verona l’anno scorso aveva fatto gol e zittito il pubblico.

2) L’uscita bassa di Andujar a braccia tese che fa protestare il Verona nei primi minuti: il rigore non c’era. 

3) Il vottatone di Toni a Mesto. Un colpo che non è solo di spalla. Toni muove anche il bacino. Movimento al limite, di una scaltrezza da manuale del centravanti vero. Mi ha ricordato Higuain sul campo del Torino l’anno scorso.

4) Il passaggio di Hamsik fra spalla e petto verso il centro dell’area, dove Zapata resta ammirato e si fa soffiare la palla.

5) La girata di Zapata nell’area piccola. L’unica vera grande occasione del primo tempo per il Napoli. L’errore è giocarla rasoterra ma grande movimento di potenza. 

6) La volata di Halfredsson per evitare la rimessa laterale e tenere la palla in campo. Una palla che abbiamo regalato noi. Halfredsson è quello che all’andata ingarrò il tiro dello 0-1 al San Paolo.

7) Il riflesso di Benussi sul tiro di Inler da fuori area. Si sposta sulla sinistra di quel tanto che gli basta a prenderla.

8) L’uscita con i piedi di Andujar fuori area, provvidenziale, e poi lo svirgolone con il ginocchio, la tibia, la coscia, non si capisce bene. Un’azione che se la avesse fatta Rafael adesso sarebbe nel piatto della nostra cena sotto forma di polpette brasiliane. 

9) Il palo preso da Gabbiadini che calcia da fermo da 25 metri. Questo qui è un campione. 

10) Lo sceriffo Britos che voleva mangiarsi Toni dopo il calcetto su Ghoulam.
Il Ciuccio

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