Nel campionato russo, dopo sei partite utili, cinque vittorie e un pareggio, la Dinamo Mosca si blocca perdendo su autogol il derby della capitale contro lo Spartak (0-1).
E’ stata una deviazione di Samba nella porta di Gabulov a consegnare la vittoria allo Spartak dopo un’ora di gioco.
Inutili sono stati i tentativi della Dinamo (quinta sconfitta in campionato) di acciuffare almeno il pareggio pur attaccando pericolosamente in più di una occasione.
Con la sconfitta nel derby di Mosca, la Dinamo fallisce l’attacco al secondo posto del Cska. Ora aspetta il Napoli (giovedì prossimo alleore 18) per il retour-match degli ottavi di Europa League dopo la vittoria degli azzurri (3-1) al San Paolo.
È stata una partita dura con quattro ammoniti nello Spartak e due nella Dinamo.
Cherchesov torna al modulo standard (4-2-3-1) variandolo spesso in un 4-3-3. Stesso schema tattico per lo Spartak.
Rispetto alla formazione battuta a Napoli restano fuori Hubocan, Zobnin, Dzsudzsak e Kokorin.
Innesti in difesa: Douglas centrale (1,92 olandese di origini brasiliane) e Buttner sulla sinistra (altro olandese). Yusupov, assente a Napoli, e Vainqueur in mediana. Zhirkov avanzato a centrocampo sulla fascia mancina con Ionov a destra e Valbuena centrale. Kuranyi, autore del gol al San Paolo, centravanti.
Nel corso della partita, mediana a tre con Yusupov, Vainqueur e Zhirkov, tridente d’attacco con Ionov, Kuranyi e Valbuena sulla sinistra.
Primo tempo a fasi alterne. Dopo venti minuti con lo Spartak più offensivo, la Dinamo passa a controllare il match. Giostra molto sulla sinistra con Valbuena.
La pressione della Dinamo su questo lato costringe spesso al fallo i giocatori dello Spartak che beccano due ammonizioni, il difensore destro Parshivlyuk e il mediano Glushakov.
La Dinamo è più pericolosa al tiro, quattro conclusioni nello specchio della porta nella prima parte della gara. Sui calci piazzati vanno avanti le torri della difesa Samba (1,93) e Douglas (1,92).
Sono del congolese e dell’olandese le conclusioni più pericolose. Su calcio di punizione, prima Samba di testa impegna il portiere dello Spartak Rebrov (9’), poi è Douglas a colpire di testa indirizzando il pallone sotto la traversa: deviazione del portiere (24’).
Anche un gran tiro di Kuranyi è parato da Rebrov (31’).
Nella ripresa, il patatrac al 60’ quando Samba devia nella porta di Gabulov un tiro di Daydov, un buffo pallonetto che decide la gara.
La reazione della Dinamo è veemente. Il portiere dello Spartak è però attento sulle conclusioni di Kuranyi (61’ colpo di testa), Dzsudzsak (65’), Kuranyi (70’), ancora Dzsudzsak (72’), infine sul colpo di testa di Samba (94’).
Nel secondo tempo, il possesso-palla della Dinamo è stato superiore (53 per cento). Gabulov è dovuto intervenire due volte per tenere in partita la sua squadra sventando le conclusioni di Morsisyan (68’) e Promes (92’).
La Dinamo (4-2-3-1) ha giocato con Gabulov; Kozlov, Samba, Douglas, Buttner; Yusupov (91’ Zobnin), Vainqueur (65’ Dzsudzsak); Ionov (57’ Kokorin), Valbuena, Zhirkov; Kuranyi.
Mimmo Carratelli