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Puglia&Carratelli letti e recensiti da Ricchiuti

Quando ho sentito per la prima volta Puglia & Carratelli insieme per un libro, ho pensato immediatamente per associazione al “Maestro e Margherita”.

Tutt’oggi non so dei due chi siano l’uno e l’altro.

Carratelli ha scritto la biografia di Maradona più pezzottata del web. Io stesso l’ho letta di sbafo rubando tempo al lavoro e soldi ai miei datori di lavoro su uno di quei siti internet che l’hanno rubata a fin di bene. Com’è che si dice del Maestro del libro, Satana? Colui che pur volendo far male ai suoi lettori ne fa costantemente il bene.

Carratelli l’ho conosciuto personalmente alla cena del Napolista, al ristorante di Bruscolotti. Mi tenne un antipasto ad personam sulla Juve.

Carratelli ha un unico rimpianto in fondo. Non aver mai capito il dramma Juve, la squadra più odiata e per questo amata.

Altrimenti sarebbe stato un poeta della mala, meglio della Vanoni. Mi tenne un fervorino sul perché non si potesse tifare Juve.

Sostanzialmente per i facili costumi della signora, la moglie di Platini.

Per fortuna che di lì a poco la moglie di Bruscolotti con quel che ci cucinò mi vendicò.

Puglia le ho augurato ogni bene un anno fa di questi tempi. Le ho portato fortuna e questo per me è un vanto.

Perché sono napoletano e noi napoletani crediamo a tutte le sciocchezze pur di non credere a nessuno.

Vincitori a parte, s’intende.

E Ilaria Puglia è una top player perché lo è però in più lo sa.

Il libro l’ho comprato da Feltrinelli. Compratelo. Costa dodici euro, quanto i caffé che si prendono coi giornalisti ed i potenti lì vicino.

Solo che non c’è obbligo di conversazione. Compratelo. L’editing è stato intelligente risparmiando Puglia dall’edulcorare i suoi ecchecazz in qualche struggente tziganata al calcio borghesotta da madre di famiglia. Aperture alari ci sono ma in compenso la sociologia, l’occhio al femminile stanno sotto le polpette.

La copertina inoltre si piega.

Si rovina facilmente così che anche solo dopo una scorsa, una occhiatina breve, voi possiate menar vanto di aver vissuto il libro.

Compratelo. Io l’ho fatto per amicizia. Perché a me del Napoli non frega il resto di niente.

Non capisco perché in una città disperata come questa io debba aggiungere altra disperazione.

Compratelo perché la squadra dell’anno passato era una grande squadra.

Grande come le intendo io. Non bella e tragica. Cinica e fortunata. Compratelo per dovere civico che tanto da Feltrinelli ve lo danno con la busta ecologica da cinque cent.

Così che uscendo potete compensare il senso civico buttando quell’immonda busta riciclata con le scorze a terra.

I pezzi di Carratelli sono pezzi di mestiere. Quelli di Puglia li conoscevo già.

Il sindaco De Magistris ha recentemente dichiarato, sentito sul posto con le mie orecchie, che lui prende le decisioni del comune dopo aver ascoltato il rock.

Voi prendete le vostre dopo aver letto Carratelli & Puglia.

Fate il vostro omaggio ai vincenti. Si rovina la natura per fare inchini a coste, non vi rovinerete il portafoglio per arricchire un Don Giovanni e una sedotta.

La loro scrittura è diversa.

Carratelli con la scrittura ha lo stesso rapporto che un vecchio signore d’altri tempi può avere con la governante.

Ordini su ordini, fai questo quello. E tastata d’ordinanza quando serve.

Quella della Puglia è una scugnizzeria adulta. Con lo scrivere ha un rapporto di convivenza, lo stesso che ha col Marito Martire.

Lei vive tutto mentre lui le prepara il contesto.

Lei si emoziona mentre lui le monta il divano dove emozionarsi.

Lei parla di speranze e possibilità mentre lui le toglie la parolacce.

Ilaria Puglia legge migliaia di libri l’anno da anni ma le scivolano tutti via quando si mette a scrivere perché non ce la fa a tenerli tutti.

Non ce la fa a tenersi dentro nulla. Ha uno stile tutto suo che io definirei speranza. Ma non quella dei vent’anni. Quella autentica, quella cui non si crede.

Inserire Puglia nell’intellighenzia cittadina, inserirla nel calcio italiano è come quel tale che per rivoluzione intendeva non le barricate o i morti ammazzati. Ma inserire un granello di sabbia fuori posto negli ingranaggi solo per vedere l’effetto che fa.

Puglia è entrata nel mirino, lì dove Carratelli non può essere inserito perché lo sedurrebbe subito. Come la Margherita del libro ha la scopa solo che chi la critica la scopa per quanti sforzi faccia ce l’ha infilata nel didietro. Mentre a lei la scopa serve per volare.

Di Jim Morrison si diceva che non sapesse cantare. Che i Doors l’avessero scelto perché prima di un concerto altrui s’era messo su uno scranno fuori dal locale intrattenendo verbalmente la folla. Puglia & Carratelli si farebbero scegliere uguale.

In questa Hyde Park di Napoli, Carratelli farebbe Aznavour. Dopo cinque minuti avrebbe già messo incinta tutta la prima fila.

Ilaria Puglia invece ci farebbe dire “Non ci crede ma ci crede sul serio”. Il Marito nel frattempo le avrebbe procurato la Napoli di carta che a lei non basta.

il Marito nel frattempo le avrebbe procurato la Napoli di cartone che ci serve.

Vincenzo Ricchiuti

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