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Meglio Pastore o Cavani? Dilemma siciliano

Chi ha paura della vendetta del «Matador»? Palermo si interroga e si divide, lo snobba e lo teme. I sentimenti su Edinson Cavani contrastano come nei suoi quattro anni in rosanero, anche in vista della sfida di domani al San Paolo. Perché la vita a Palermo per l’uruguaiano non è mai stata semplice, nonostante 34 gol in 4 stagioni e i 14 centri che l’hanno consacrato capocannoniere stagionale insieme a Miccoli nel 2008-09. Perché alla fine hanno sempre fatto più notizia le reti del «Romario del Salento».
Amore e odio – I tifosi non gli hanno mai perdonato i troppi errori sottoporta. È stato un marchio incancellabile, una sentenza inappellabile nemmeno davanti a tanto sacrificio messo in campo giocando a tutto campo con evidenti compiti in fase di contenimento che in alcune occasioni lo hanno portato a perdere lucidità davanti alla porta. Un rapporto controverso fra Palermo e Cavani logoratosi definitivamente con l’aggressione di cui è rimasto vittima il «Matador» lo scorso anno. Adesso che a Napoli è diventato inesorabile (14 gol tra Serie A ed Europa) Cavani potrebbe confezionare la classica vendetta dell’ex.
Nessun rimpianto – Sul Web imperversa il dibattito. In tanti non rimpiangono l’uruguaiano. I tifosi sono incantati dal trio Miccoli-Pastore-Ilicic e puntano tutto sui tre tenori palermitani. L’opinione più diffusa è incentrata sui vantaggi che il Palermo ha tratto dalla cessione di Cavani. «Se non fosse andato via, Zamparini non avrebbe acquistato Ilicic, lo sloveno è molto più forte e con Pastore e Miccoli si completa perfettamente». Proprio Cavani alla Gazzetta ha spiegato che con Mazzarri si trova meglio perché il tecnico lo fa giocare più vicino alla porta. In città qualcuno si chiede che Palermo sarebbe stato con l’uruguaiano punta centrale con Miccoli e Pastore. E la risposta è che i tre giocavano insieme già l’anno scorso.
Meglio Pastore – Poi nel confronto tra l’attaccante uruguaiano e Pastore, Palermo non ha dubbi e si schiera con il Flaco. «Quest’anno è esploso con tutta la sua classe, tra i due non c’è gara». La speranza anche se un po’ nascosta dei tifosi è che Cavani abbia esaurito le proprie cartucce con la tripletta di giovedì sera in Europa League, perché comunque… è pur sempre il Matador.
Fabrizio Vitale
La Gazzetta Sportiva Sicilia & Calabria

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