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Cala il prezzo dei biglietti
E gli abbonamenti non vanno

I trentacinquemila spettatori di Napoli-Elfsborg hanno fatto scuola e De Laurentiis, toccato nei suoi affetti più cari, pare aver imparato la lezione. Cca nisciuno è fesso e i napoletani si sono stancati di farsi vampirizzare dal nostro presidente. E così Aurelio ha abbassato il prezzo dei biglietti per Napoli-Utrecht in programma giovedì 16 settembre. Certo non è affascinante come i match contro lo Steaua o ancor di più contro il Liverpool, ma si apre una stagione in cui i tifosi napoletani vanno incontro ad una vera e propria spremitura.
E allora meglio abbassare, seppur di poco, i prezzi dei biglietti. I cinquanta euro dell’Elfsborg per il settore dei distinti (uno scandalo) diventano 37 per il match contro la squadra olandese (trasmesso tra l’altro in chiaro su Rete4) e 35 contro il Bari la cui partita è in programma domenica sera. Più o meno stabili i venti-ventuno euro per le curve.
Ma c’è un altro dato particolarmente interessante. La campagna abbonamenti langue. Il dato è fermo a quota diecimila, figlio di una campagna acquisti (toh!) che non ha convinto fino in fondo, di una tessera del tifoso che ha allontanato molti degli abbonati di curva, e della scelta ragionata di rinunciare alla tessera per riversare parte del budget sull’acquisto dei biglietti delle partite che tirano di più.
Insomma, i tifosi del Napoli non sembrano poi così ammaliati dal nostro magnifico presidente. Questa squadra sembra senza fiducia illimitata, condannato a vincere per fare cassa al botteghino. E forse, è anche meglio così: fiducia sì, ma solo se arriveranno i risultati.
Paolo Carafa

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