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Aurelio, l’effetto sorpresa sta scemando

Sono trascorse ormai tre settimane da quel 18 luglio in cui il presidente De Laurentiis aveva annunciato una sorpresa per i tifosi per il lunedì successivo. Dalla carta stampata ai forum, passando per i blog, la fantasia dei giornalisti e dei tifosi è volata alta, facendo le previsioni più azzardate. Dall’arrivo di Zuculini all’annuncio di Trezeguet, passando per la presenza di Maradona alla presentazione ufficiale della squadra, le ipotesi in campo erano le più diverse. Intanto, quel famoso lunedì (19 luglio) è arrivato e della sorpresa alcuna notizia, a parte la presentazione mercoledì 20 dei lavori di riqualificazione del San Paolo. E da allora, di lunedì ne sono trascorsi altri tre (26 luglio, 2 agosto e 9 agosto), e soltanto ieri abbiamo assistito ad una novità, la presentazione del nuovo direttore generale.
Beh, nulla dire sull’uomo e le sue capacità, sulle scelte che lo hanno portato a Napoli e su tutte le belle parole che il Presidente ha speso per lui, tuttavia è inutile tentare di nascondere l’amarezza dei tifosi che da venti giorni attendono con ansia il lunedì, per conoscere la nuova, gradita sorpresa del mercato azzurro. E invece, tocca accontentarsi dell’uomo che dovrà far dimenticare per sempre il ricordo di Pierpaolo Marino.
In tanti ci abbiamo rinunciato. Ma nonostante tutto, il lunedì resta una data segnata di quest’estate da tifosi carichi di speranza. E’ più forte di noi, ma una sbirciatina ai giornali ed ai siti di calciomercato continuiamo a darla, esercitandoci in questo rito autolesionista ed inferendoci un colpo alla lettura del nome di ogni nuovo acquisto del Genoa o delle cessioni di Cigarini e Denis, nonché della permanenza in squadra dei vari Rullo e De Zerbi.
Dopo l’acquisto di Cavani, una coltre di silenzio è calata sul Napoli ed i suoi tifosi. Consumati tutti i  riti, dalla conferenza stampa presidenziale alla faraonica presentazione degna del migliore giocatore al mondo (come ha scritto un amico, Napoli è il solito meraviglioso mondo dove, per incanto, Cavani si trasforma nel nuovo Messi), l’effetto-sorpresa va ormai scemando e la realtà delle amichevoli estive ci consegna un Napoli con limiti ed incognite alla vigilia ormai dei primi impegni ufficiali.
Non sapremo come andrà finire. Se ci toccherà tifare Werder per sperare nella cessione di Palombo (che tristezza!), se l’acquisto di Hernanes ci avvicina a Ledesma, se Denis è un anticipo per Inler o se, come suggerisce il professore Trombetti, l’acquisto di un attaccante passa per il sacrificio di uno tra Hamsik e Quagliarella.
Una certezza resta. Un giorno della settimana lo cancelleremo dal calendario e la colonna sonora di quest’estate sarà il ritornello di un vecchio successo del Vasco nazionale…  odio i lunedì!
<strong>Michele Affinito</strong>

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