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Il dilemma tattico di Walter Mazzarri

L’acquisto di Cavani ha aperto un’inevitabile discussione sull’assetto tattico del futuro Napoli di Mazzarri. E’ possibile la convivenza tra Cavani, Lavezzi e Quagliarella, con Hamsik a supporto? E’ una prima punta? Potrebbe diventarlo? Il suo arrivo è il preludio alla cessione di Quagliarella? Tutti interrogativi ai quali soltanto l’allenatore Mazzarri può darci una risposta. Quale Napoli abbia in mente l’allenatore livornese resta, al momento, un’incognita ed il dubbio potrà essere sciolto soltanto nel momento in cui nuove operazioni di mercato saranno realizzate. E’ indiscutibile che dalle prime mosse di mercato del Napoli, appariva certa la volontà dell’allenatore di puntare su una prima punta di peso, il finalizzatore d’area di rigore tutto muscoli e gol. Da qui la ridda di nomi, che, come ogni calciomercato che si rispetti e riguarda il Napoli, ha dato spazio alla fantasia di giornalisti ed operatori dal settore. Da Toni a Trezeguet, passando da Fred a Brandao, a Gilardino e Ibisevic, tutti i segnali sembravano indirizzati verso la riproposizione di uno schema di gioco che aveva fatto la fortuna di Mazzarri a Reggio Calabria, con una forte punta centrale (Bonazzoli, Amoruso e Bianchi), due mezze punte dai piedi buoni e degli esterni instancabili. Il probabile acquisto di Lucarelli come punta di scorta, per le sue caratteristiche fisiche e di gioco, sembra confermare questa ipotesi. Da qui l’incognita Cavani. L’uruguaiano potrebbe rappresentare in tal senso la scommessa tattica di mister Mazzarri.
Oppure, senza girarci troppo attorno, bisogna rifarsi alle parole di De Laurentis, che non hanno bisogno di essere interpretate. «Nessuno è incedibile, e se arriva l’offerta seria per Quagliarella…», ha dichiarato qualche giorno fa il Presidente. Ed oggi l’offerta seria solo i grandi club possono farla. Qualche organo di stampa, nei giorni in cui si era fatta avanti col Napoli l’OM Marsiglia, aveva ipotizzato un interesse di Inter e Real sull’attaccante (Il Mattino, 28 maggio). Ipotesi suggestive. Chissà, se proprio l’Inter di Moratti, dopo aver dato il via libera al Napoli per Cavani (giocatore che aveva in pugno), ed aver concluso la cessione di Balotelli con il City, non stia pensando al Fabio nazionale per puntellare l’attacco, e togliere linfa alle sterili polemiche sulla presenza degli italiani da Nazionale tra i nerazzurri. A tal proposito, già lo scorso anno la società di Moratti corteggiò a lungo Quagliarella, che alla fine scelse gli azzurri.
Ed il Napoli? L’ipotesi più concreta è attendere l’esito del preliminare di Champions della Samp, per sferrare l’attacco decisivo per Pazzini, che risponde all’identikit dei calciatori che piacciono al Dela, giovani, talentuosi e con la giusta esperienza alle spalle. In ogni modo, toccherà attendere fine agosto per vedere come la telenovela come si concluderà.
Michele Affinito

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