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Braglia: «Napoli, grazie per esserti ricordata dei miei 70 anni. Sarri è un grande»

«È il Napoli più forte che abbia mai visto, secondo me segnerà tre o quattro gol al Real Madrid e lo eliminerà».

Braglia: «Napoli, grazie per esserti ricordata dei miei 70 anni. Sarri è un grande»

«I napoletani sono meravigliosi»

A due giorni dal suo 70esimo compleanno, Giorgio Braglia ha contattato la redazione del Napolista per ringraziare dell’affetto dimostrato. Non utilizza internet e non ha un profilo Facebook. Gli abbiamo riportato i numerosi messaggi di auguri e i ricordi che molti hanno condiviso.
«I napoletani sono meravigliosi – ha esordito al telefono – perché si sono ricordati del mio compleanno. Non mi faccio capace di come sia possibile dal momento che sono stato solo uno dei tantissimi calciatori del Napoli, uno qualunque. Quelli che invece hanno fatto la differenza, i campioni, saranno osannati per sempre. I tifosi napoletani sono davvero una cosa unica, alcune persone che frequento tutti i giorni non si sono ricordate del mio 70esimo compleanno, mentre a Napoli sì».

Quella brioche indimenticabile

Due anni fa Giorgio è tornato per una breve visita a Napoli dopo più di 20 anni. «Come passa il tempo e quante cose ricordano i tifosi. Io ricordo poco oramai. Le uniche cose che mi ricordo sono la chiesa vicino casa in cui andavo a messa ogni domenica mattina e poi il bar dove facevo colazione ogni mattina prima di andare a Fuorigrotta per gli allenamenti. Era poco dopo la chiesa, mi fermavo con la macchina e prendevo sempre la stessa cosa: latte bollente e una brioche spettacolare.
Poi vicino al campo Paradiso ricordo che c’era una piccola sala dove trasmettevano dei film per noi, era molto più semplice che andare a cinema in centro. E poi il mio tormento, i sabato notte insonni. E la domenica, puntualmente, mi trovavo in campo che non capivo nulla».

Segue il Napoli di Sarri?

«Certo, è il Napoli migliore che abbia mai visto. Sarri ha trasformato giocatori normali in grandi giocatori. È molto bravo ad insegnare i movimenti ai suoi giocatori che si muovono a fisarmonica. Decisamente meglio di Benitez. Anche con Insigne è stato decisivo. Lorenzo si era reso un po’ antipatico con certi atteggiamenti perché credo sia un tipetto un po’ pepato, ma adesso ha dimostrato sul campo la sua qualità».

Ha visto anche la partita col Real?

«Certo. E posso dire che il loro portiere fa morire dal ridere e secondo me il Napoli fa tre o quattro gol al San Paolo. Penso che il Napoli passi il turno e il Real sia fuori».
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