Niente Macedonia per l’attaccante che gioca in Cina. Ventura nel post-partita aveva minimizzato. Oggi la decisione (giusta).
Costa caro a Graziano Pellè il mancato saluto al ct Ventura ieri sera al momento della sostituzione con Immobile durante Italia-Spagna valevole per le qualificazioni mondiali. Ventura gli ha teso la mano e lui ha tirato dritto. In quel momento l’Italia era sotto 0-1. A fine gara Ventura aveva dichiarato: «Ho un certa età per occuparmi di queste cose, è già passato. Pellè dev’essere arrabbiato con se stesso per quel che è successo in campo». Evidentemente non era proprio così. Oggi la Nazionale lo ha espulso dal ritiro. Pellè non sarà a disposizione per la gara di domenica contro la Macedonia (sempre qualificazioni Mondiali).
“Il commissario tecnico Gian Piero Ventura – questo è il comunicato -, d’intesa con la Figc, ha deciso di escludere il calciatore Graziano Pellè dalla lista dei convocati per la gara con la Macedonia in programma domenica 9 ottobre a Skopje, per il comportamento irrispettoso tenuto al momento della sostituzione durante la gara di ieri con la Spagna. Far parte della Nazionale comporta infatti la condivisione di valori e l’assunzione di atteggiamenti consoni alla maglia azzurra, a partire dal rispetto nei confronti dello staff, dei compagni di squadra e dei tifosi. Il calciatore farà ritorno oggi nel proprio club di appartenenza”.
Inutili, evidentemente, le scuse di Pellè sui social nella notte. Una decisione condivisibile, anche se in questi casi in genere si concludono sempre con i due pesi e le due misure. Graziano Pellè torna in Cina. Vedremo se sarà nuovamente convocato. Ieri Belotti ha giocato bene il finale di partita e in Francia un certo Balotelli – non un santo dal punto di vista disciplinare – si sta mettendo in evidenza.
