Il taccuino di Benitez di Inter-Napoli
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Quando Higuain e Palacio si sono ritrovati faccia a faccia nel tunnel dello spogliatoio, sono scoppiati a piangere. Credo che c’entri qualcosa la Germania.
In realtà, a me pare di aver visto l’argentino dell’Inter a piazza Nicola Amore. Più di una volta, anzi saranno state sicuramente tre o quattro volte. I Quattro Palacios.
Pensavo di avere con Zuniga un grande ballerino, invece Mazzarri ne ha uno più famoso. Obi Obi.
Mazzarri con la camicia bianca. Come Renzi.
Medel ha tolto il fiato ad Hamsik, ma è stato di Hamsik il nostro unico vero tiro in porta nel primo tempo.
Al 43′ del primo tempo il mio calciatore con più tocchi di palla era Rafael, 27 volte, uno in più di Hamsik e di Zuniga.
Higuain invece 6 palloni toccati in tutto il primo tempo.
Insigne a San Siro ha giocato un primo tempo tutto in omaggio a Facchetti: un meraviglioso terzino sinistro.
Molta fatica nell’avvicinarsi alla loro porta. Quattro tiri in porta nel primo tempo, tutti quanti da fuori area.
Un pressing più alto nel secondo tempo. Nel primo tempo eravamo in difficoltà, la reazione mi è piaciuta tanto (*)
Perciò Higuain nel secondo tempo ha scelto di non restare in area ad aspettare la palla. E’ andato a prendersene uno fino al casello dell’autostrada.
Gli ultimi 10 minuti della partita sono stati i più incredibili della mia vita da quando andai al cinema a vedere Duel di Spielberg.
Tutti sappiamo che Hamsik ha libertà di movimento in campo. Non è facile trovare inserimento o giocare tra le linee contro un squadra con tre difensori. Dobbiamo cercarlo di più? Può darsi. (*)
Rispetto al passato, il Napoli gioca di più nel campo avversario, per questo per Marek è più difficile trovare spazio (*)
Tanto per cominciare assist di Vidic per Callejon. I famosi parametri zero. Ah, se lo faceva Koulibaly.
Poi il pareggio. Icardi sfugge di testa a Zuniga, Inler si perde l’inserimento di Guarin sul secondo palo. Un altro calcio da fermo che ci costa un gol.
L’azione del gol del 2-1 ci ha detto almeno un paio di cose. La prima è che Lopez ha un piede anche educato. La seconda è che per Callejon destro o sinistro sono la stessa cosa.
Lopez non è Gonalons. Del resto vi avevo avvertito.
Sul 2-2 abbiamo di nuovo regalato un salto di testa nel cuore della nostra difesa. Il bilancio complessivo nei duelli aerei è stato di 21-17 per loro. Le sofferenze di testa sono cominciate quando è uscito Britos.
Ho letto il tweet di Reina in napoletano: “Marooo”. E io mo’ che ti devo dire, Pepe?
Il Ciuccio
(*) frasi reali di Benitez
