
Razzismo, l’Udinese: “Il colpevole bandito dallo stadio a tempo indeterminato”
Oltre al Daspo, la Procura di Udine ha aperto un procedimento penale per il reato di incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali

Oltre al Daspo, la Procura di Udine ha aperto un procedimento penale per il reato di incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali

Alla Gazzetta: «Problema culturale? Bisogna agire sul fronte della prevenzione in ambito culturale ed educativo, in sinergia con scuola e media»

Per il Giudice sportivo però la società ha collaborato e quindi va bene la "sanzione minima"

Firmò lo scorso anno un protocollo d'intesa con l'ufficio nazionale antirazzista del governo per combattere le discriminazioni. Ma a cosa è servito?

Sul Corsport: i nostri moralisti esteti contestano “la figuraccia” del calcio italiano che si esibisce in stadi vuoti e davanti a tifosi finti. Meglio vuoti che ricchi di stronzi.

La Polizia di Stato di Udine ha identificato il primo responsabile, il 46enne della provincia di Udine è già noto alle Forze dell'Ordine

Il CT della Francia ha commentato a 'L'Équipe': «Gli insulti razzisti sono inaccettabili e devono essere condannati con la massima fermezza»

Il direttore generale dell’Udinese, Franco Collavino: «Sono uno, due, tre sciagurati, e questo basta perché sia una cosa gravissima. Stiamo analizzando le immagini delle telecamere»

Il presidente del Coni al Tg2: «Sarebbe finalmente indispensabile che il caso Maignan potesse essere l'ultimo»

Le immagini rilanciate da Marca: la gente gli urla di tutto sul gol dell'1-1 dell'Udinese, quando la partita era già ripresa

A "Repubblica": «Altrimenti negli stadi continueremo a vivere vergogne del genere. Siamo di nuovo qui, per l'ennesima volta, a scandalizzarci per un episodio di razzismo»

Il giornale francese giustamente torna sull'ipocrisia del calcio italiano: "non è il primo preso di mira dagli insulti razzisti negli stadi italiani e non sarà l'ultimo"

All'Ansa: «Il regolamento è chiaro, la linea dell'Aia non ammettono equivoci e io mi sono limitato a seguirli, come è mio dovere»

"Dopo cambiarono le regole: l'Italia è l'unico Paese Uefa nel quale la decisione non è dell'arbitro ma della pubblica sicurezza"

L'ex procuratore generale Figc al Messaggero sui fatti di Udine spiega perché spesso le gare non vengono sospese anche se il protocollo lo prevede

Calcagno: «Prima gli insulti e le violenze avevano aspetti più sportivi. La sospensione delle partite è questione di pubblica sicurezza, spetta alla polizia»

di - Ha accusato anche e soprattutto i dirigenti del calcio italiano. Sono loro, con i presidenti di club, che hanno legalizzato il razzismo gli stadi

Su Instagram: «Questi valori non possono essere umiliati da persone accecate dal razzismo con gesti che condanniamo fermamente»

Lanci di bottiglie tra i tifosi delle due squadre, che si sono scontrati in autostrada a Firenze, mentre si dirigevano allo stadio. Indagini in corso

Su Instagram: «Abbiamo fatto comunicati stampa, campagne pubblicitarie, protocolli e non è cambiato nulla. Oggi un intero sistema deve assumersi le proprie responsabilità»