Kvaratskhelia, oggi De Laurentiis in Germania per offrirgli il rinnovo a 5 milioni (Repubblica)
Kvara ne chiede 7, il Napoli propone 4,5. La sintesi potrebbe arrivare sforando la soglia dei 5 (coi bonus) e una clausola rescissoria
Se Conte e De Laurentiis non si divoreranno a vicenda, Napoli si divertirà assaje (Crosetti)
Su Repubblica: Conte non piace a tutti, ma non inganna e quasi sempre vince. Ha spigoli che a volte feriscono non solo gli avversari, ma pure chi gli lavora accanto
Conte ribadisce che Napoli è lavoro, cultura, preparazione
di - Ha scritto il più autorevole manifesto della napoletanità contro quella che Raffaele La Capria magistralmente definiva la napoletaneria
Conte porta a Napoli la dittatura del lavoro
di - Ha parlato da leader politico. Serietà, ossessione, esempio le sue parole d'ordine. Ha chiarito che comanda lui e che lo spettacolo è fumo
Rafa Marin, il nuovo acquisto del Napoli iniziò a giocare a calcio dopo una caduta in bicicletta (As)
Devoto a San Benedetto Abate, bacia la sua foto su un parastinco dieci volte prima di indossarlo. Nel 2016 la firma col Real Madrid, ma non ha mai debuttato coi blancos.
Da Lineker a Neville, ormai in Inghilterra i podcast degli ex giocatori sono un impero (Telegraph)
Il linguaggio è sempre più colorito, e fatturano cifre enormi: i presentatori "guadagnano quasi quanto i calciatori"
Dagospia e la cessione di Calafiori: “Non fu Mourinho a bocciarlo, ma Tiago Pinto”
La risposta a Repubblica: il tecnico portoghese si batté invano nel tentativo di mantenere il diritto di recompra.
Spalletti ci sta provando, ovviamente a modo suo
di - E’ più un allenatore che un selezionatore ma Mancini ha vinto dando una identità alla squadra. Spalletti è una persona complessa ma coerente
Chiesa, al Napoli bastano Di Lorenzo più 10 milioni (Tuttosport)
La Juventus lo valuta 35 milioni, ma l'attaccante non si sposa bene col gioco di Thiago Motta, al contrario di Di Lorenzo che sarebbe perfetto.
Sono finite le sdolcinatezze per Spalletti, siamo quasi a Vigo 82 e francamente è meglio così
di - La frase sulle pippe ha chiuso il periodo dell'untuosità. Non se ne poteva più. Farà bene sia alla Nazionale sia al giornalismo. Addio sindrome di Vigo
Calafiori, la Roma di Mourinho lo sbolognò al Basilea per due milioni e mezzo (Repubblica)
Lo Special One aveva bisogno di martiri dopo il 6-1 col Bodoe Glimt. Non lo volle nessuno, né Juve né Inter né Milan né Atalanta
Spalletti da sempre vede le ombre, bisogna prenderlo così com’è (Zazzaroni)
Il ct talvolta sembra delirante, invece è genuino, logico, perfino elementare: è l’originale. Ti porta davanti alla sua natura in tutta la sua nudità
Spalletti, ci lasci la masturbazione libera (La Stampa)
Sceglie il garbo per replicare allo scivolone del ct con un giornalista: «lei quanti anni ha? Gliene mancano di pippe per arrivare ai miei 65»
C’è un Assange negli spogliatoi della Nazionale (Gramellini)
Sul Corsera: la talpa avrebbe spifferato che il ct ascolti i senatori prima di fare la formazione. Lo sappiamo che la fa lui, chi altri farebbe giocare Di Lorenzo?
Per Conte una prima da Papa, a Napoli tutte le autorità presenti alla conferenza di oggi
Repubblica: dal sindaco Manfredi al governatore De Luca, fino al prefetto, al questore, al rettore della Federico II. De Laurentiis ha voluto tutti
Qualcuno ricordi ad Arrigo Sacchi che la sua Nazionale è stata una delle più brutte della storia
Pontifica, fa il moralizzatore. Ci ricorda la Stefania de “La grande bellezza”, la donna con le palle. A Usa 94 andò in finale perché col 10 aveva Baggio non Pellegrini
Mazzarri beffato, il club iraniano Persepolis vira sullo spagnolo Garrido
Oltre all'ex Napoli, riporta calciomercato.com, il club seguiva anche gli italiani Sottil, Iachini e Ballardini.
La Croazia e il suo talento nel farsi rimontare agli Europei, è accaduto 4 volte dal 2008
Marca: è successo contro Turchia, Portogallo, Spagna e Italia. Accade sempre nei minuti di recupero o nei tempi supplementari.
De Zerbi al Marsiglia, l’Equipe: “sicuri che il Marsiglia abbia i calciatori per il suo gioco?”
Studia in maniera meticolosa le uscite da dietro. Le sue squadre segnano tanto ma subiscono anche tanti gol: 139 in 89 partite, con 161 gol fatti
Modric lo sapeva. Ha visto il gol di Zaccagni mezzo minuto prima degli umani
di - La faccia terrorizzata, in panchina, dopo aver visto un suo compagno sparacchiare un pallone. Aveva capito tutto. Prima di Calafiori