Repubblica: non dovrebbe essere nulla di grave e il Napoli pensa al rinnovo fino al 2029. Politano dovrebbe rientrare in gruppo, da stabilire Kvara

Olivera, Conte vuole recuperarlo per il Verona. C’è da cancellare il 3-0 dell’andata
Napoli-Verona è l’occasione per cancellare la sconfitta dell’andata. Antonio Conte oggi saprà se potrà recuperare Olivera, Politano e Kvaratskhelia. Scrive Repubblica Napoli con Pasquale Tina:
L’operazione Verona parte oggi pomeriggio, quando il gruppo si ritroverà al Training Center di Castel Volturno per la ripresa degli allenamenti. L’incrocio con l’Hellas ha un sapore particolare. L’obiettivo è cancellare il 3-0 dell’andata all’esordio del Napoli di Conte, che poi ha cambiato marcia collezionando ben 44 punti al giro di boa del campionato. L’attenzione dell’allenatore ovviamente è focalizzata sulle condizioni di Olivera, Kvaratskhelia e Politano. Il terzino uruguaiano ha rimediato una trauma al polpaccio: non dovrebbe essere nulla di grave, ma ovviamente lo staff medico vuole vederci chiaro. L’auspicio di Conte è quello di avere a disposizione Olivera, diventato una pedina fondamentale per il Napoli tanto che è stato blindato con un rinnovofino al 2029 che va soltanto ufficializzato. Le parti, però, sono d’accordo quindi la storia tra Olivera e il Napoli continuerà almeno per altri quattro anni.
Kvara si è fermato per un affaticamento muscolare: se non ci saranno particolari intoppi, metterà nel mirino il match di domenica (20.45) al Maradona contro il Verona.
Oltre a Kvaratskhelia, proverà ad avanzare la sua candidatura pure Matteo Politano, fermato da una piccola elongazione al polpaccio. L’attaccante dovrebbe rientrare in gruppo tra domani oppure giovedì in modo da essere a disposizione di Antonio Conte già per la sfida contro l’Hellas e non aspettare, dunque, la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta.
Olivera: «Da Conte si impara tantissimo, però dobbiamo lavorare con umiltà»
Il difensore del Napoli, Olivera ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria contro l’Udinese
La testa com’è?
«Siamo venuti a vincere, dopo il rigore che abbiamo preso siamo riusciti a fare tre gol».
Alla fine avete aspettato Conte per festeggiare, quanto conta Conte?
«Tanto, da lui si impara tantissimo, però ancora manca tantissimo e dobbiamo lavorare con umiltà».
Stai cambiando il tuo ruolo
«Il calcio sta cambiando molto, noi dobbiamo imparare dall’allenatore quello che vuole. A me piace tanto arrivare in area e devo solo aspettare che arrivi il mio primo gol».
Cosa c’è di diverso in questo groppo?
«Soprattuto Antonio vuole la cattiveria e la voglia di lavorare e questo è lo spirito della squadra. Tutti insieme vedremo dove si arriva».