
Da cattivi napoletani, noi alla sceneggiata Reina ovviamente non crediamo
di - Dovremmo credere che il Psg - che ha speso 220 milioni per Neymar e 180 per Mbappé - si sia arreso di fronte all'amore. Preferiamo di gran lunga Mario Merola.

di - Dovremmo credere che il Psg - che ha speso 220 milioni per Neymar e 180 per Mbappé - si sia arreso di fronte all'amore. Preferiamo di gran lunga Mario Merola.

di - Anche il caso Reina (vero o presunto) affonda le sua radici nel papponismo. Il rapporto ricorda il ruolo del capofamiglia nel film “Finché c'è guerra, c'è speranza”

di - Il passaggio del turno sarebbe storico: mai il Napoli ha giocato due Champions consecutive. E una prova di maturità: il Napoli di Sarri sempre eliminato nei confronti andata e ritorno (Villarreal, Real, Juve)

di - La squadra gioca a memoria e la consapevolezza è un passaggio fondamentale. Ma tra competere e vincere passa un oceano. La stagione è lunga e il contratto di Sarri diventerà un tormentone

di - Analisi fredda di un Sarri lucido, sul pezzo, in grado di riconoscere la forza propria e quella del Napoli. Riascoltare le sue parole può fare solo bene.

di - Cinquemila persone in piazza. La sconfitta del sindaco de Magistris che ha provato a cavalcare la tigre della napoletanità che gli si è ritorta contro

L'algoritmo ha considerato l'articolo come spam, evidentemente dopo aver ricevuto tante segnalazioni (probabilmente organizzate da chi non ha gradito le critiche)

di - Caro Diego, vuoi restare sull'Olimpo o scendere sulla terra? Noi ti preferiamo sull'Olimpo, per questo ti invitiamo a difendere la tua storia.

di - È uno schiaffo per chi ama il calcio. I tifosi perbene si facciano sentire, non si può tacere di fronte anche a chi si schiera dalla parte di un assassino

di - È stato un Napoli da record ma ha giocato senza pressioni mentali. C'è entusiasmo per la stagione che verrà. Ce l'hanno già con De Laurentiis. Ma bisogna capire che competere è un gioco nuovo.

di - Non c'era nessuno, solo operatori dell'informazione. Com'è ovvio che sia per un ritrovo mediatico. La memoria è importante, ma lo è anche il senso della realtà.

di - Ormai l'estetica ha preso il sopravvento sul risultato. L'allenatore della Juventus se ne frega. Quello del Napoli rilascia dichiarazioni molto intelligenti sul futuro suo e del Napoli.

di - Sembra che Napoli sia Beirut anni Ottanta. Sotto inchiesta è la Juve, la connivenza (dice la Procura) per gli striscioni su Superga è della Juve. Peccato che il Napoli si è prestato a questa narrazione.

La base napolista della capitale non ha voluto sfigurare con Milano e così lunedì 27 gli appuntamenti per festeggiare il Napolista saranno quattro: due a Napoli, uno a Milano, uno appunto a Roma. Collegamento via Skype.

di - Qualcuno, nel calcio italiano, capisca che va cambiata linea. Si ammettano i propri errori prima che sia troppo tardi. Il muro contro muro è controproducente.

Il Napolista compie sette anni e festeggia 4 volte: Open Day in redazione, degustazione al Vomero alle 19, aperitivo a Milano alle 18.30 e pizza a Roma alle 19. Collegamento Skype con Napoli.

Lunedì 27 marzo appuntamento alle 18.30 al caffè Napoli, in Largo La Foppa (fermata Moscova), con collegamento con i napolisti di Napoli.

Il giorno Open Day in redazione, la sera degustazione in via Ruoppolo da “Sagra” per festeggiare e assaporare i prodotti tipici della nostra terra.

Il 27 marzo il Napolista festeggia il compleanno. Open day in redazione, ai Quartieri Spagnoli, per farci gli auguri e brindare con il caffè

di - Nella settimana dell'intimidazione al giornalista Malfitano, è grave che il presidente parli di lui come juventino. A Napoli si sta creando un clima di accerchiamento culturale.