
Il Messaggero: a Gallipoli maxi-rissa tra romani e napoletani con spranghe e bastoni
La sera prima scontro tra napoletani e foggiani con lancio di sedie, panchine e bidoncini della differenziata contro i napoletani
La sera prima scontro tra napoletani e foggiani con lancio di sedie, panchine e bidoncini della differenziata contro i napoletani
A La Verità: «La parità dei sessi è equivalente. A forza di insistere restiamo sole, perché gli uomini non ci vogliono più».
Al CorSera: «Assumo melatonina per dormire, quando programmi ci vuole precisione, se non dormi non ce l'hai. A soldi potrei non lavorare più, ma mi piace».
Al Corsera: «A 14 anni, accompagnai mia sorella a un provino. A volte i registi mi hanno usata per il mio aspetto fisico. Alain Delon aveva cani cattivissimi»
A Il Messaggero: «Ho chiesto a tre premier di fare una regola per poter rinunciare al vitalizio parlamentare, mi sono arreso: li do in beneficenza».
Al CorSera: «Sono nata in una stalla, sono quasi morta di polmonite. I miei ricordi sono tutti di mamma che non mi capiva».
Repubblica racconta la faticosa lavorazione: Giannini si oppose alla sostituzione dell'attrice. Wertmüller cambiò sei controfigure. Fu un successo soprattutto in America
A Sette parla Joyce Carol Oates, che all'attrice ha dedicato un libro: «Aveva abbandonato la scuola e si era sposata con un vicino per non tornare in orfanotrofio»
Claudio Amendola a La Repubblica: «Lasciai la scuola in seconda liceo: negli anni '70 se smettevi di andare a scuola, un lavoro lo trovavi».
A La Stampa: «Recitare mi ha sempre messo ansia. Mi sono fermato perché avevo scelto di vivere in campagna, avevo l’orto a cui pensare».
Al CorSera: «Noi lombardi siamo poco mediterranei: non ci lamentiamo, non attendiamo che qualcuno risolva i problemi al posto nostro».
Al Corsera: «Con la Nazionale cantanti dovevamo dare un assegno da 100.000 dollari a Michael Jackson, ci fece aspettare mezza giornata, mise l'assegno in tasca e ci liquidò»
Al Corriere della Sera: «Montagne verdi è la storia della mia vita. A Milano rimasi incinta, lui era sposato. Mina mi chiamò. Dopo 43 anni, stiamo ancora insieme»
Ljuba Rizzoli a Vanity Fair: «L'Avvocato veniva a trovarmi quando mio marito non c’era: la governante gli segnalava il via libera. Non era il mio tipo, era troppo raffinato»
Il nome del musicista è associato ai diritti di alcuni brani del cantante mascherato. Un secondo indizio viene dai membri del trio Future Romance
Quattro serate per cinque spettacoli e quattro premi speciali ad altrettanti protagonisti della scena. Il nuovo direttore artistico è Antonella Morea
Al CorSera: «Da piccolo non avevo una stanza, studiavo sulle scale. Con Bisio sul set parlavo in napoletano, lui non ci capiva nulla»
Giulia Steigerwalt a La Lettura: «Era privo di tabù. La Pozzi e la Henger volevano mostrarsi libere, ma sono rimaste ingabbiate nel pregiudizio».
L'attore si racconta a Il Fatto: «Una sera, a Giacarta, la moglie di un generale mi corteggia tutto il tempo con il marito che nel frattempo raccontava della sua collezione di bestie feroci»
Al Corsera: «Con Mina giravamo in Lambretta alle tre di notte a svegliare i pescatori per farci cucinare. Era una bonazza»