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Mattia Stanga, il tiktoker con 2,6 milioni di follower: «Sono amatissimo dalle mamme e non ho haters».

Famosissimo per i video in dialetto bresciano, il CorSera lo intervista: «Secondo me il dialetto è vincente, funziona l’essere un po’ paesano».

Mattia Stanga, il tiktoker con 2,6 milioni di follower: «Sono amatissimo dalle mamme e non ho haters».
Dall'account Instagram di Mattia Stanga

Sul Corriere della Sera un’intervista a Mattia Stanga, tiktoker bresciano che vanta 2,6 milioni di follower (e 1,1 milioni su Instagram). Seguitissimo per i suoi POV, Point of View, video brevi in cui racconta gli stereotipi che tutti conosciamo rappresentando le persone che incontra nel quotidiano, dalle amiche ai professori, dal dentista alla cassiera del supermercato. Tutto in dialetto bresciano, ormai diventato un suo marchio di fabbrica.

«L’altro giorno ero a un concerto imbacuccato con il cappello e gli occhiali. Stavo prendendo da bere in fila e una signora mi dice: “Ti ho riconosciuto per la voce. Non ti ho visto in faccia ma ero sicura che fossi Mattia”. In molti mi dicono che devo perdere l’accento, invece secondo me è proprio quello, l’essere un po’ paesano, che funziona».

E cos’altro funziona?

«Forse il fatto che parlo di quotidianità. E anche se sono cose un pochino più alte, cerco sempre di mostrarle in modo semplice. Di buttarla sul ridere in modo tranquillo e forse condivisibile dalle persone. Anche io sono una persona normale, che però fa cose non tanto normali. Cerco di fare cose anormali in modo normale, ecco».

Racconta da chi è formato il suo pubblico.

«Sono tutti in realtà. È questa la cosa strana: la persona che non diresti mai che mi segue poi si ferma e mi dice “amo i tuoi video”. Piaccio ai piccoli, sono amatissimo dalle mamme. E trovo un sacco di solidarietà anche tra ragazzi della mia età. Magari mi possono dire che non ho fatto ridere in un video, ma fortunatamente di hater non ne ho. Penso anche di non far nulla per essere odiato».

Tu interpreti personaggi che incontri nella vita quotidiana. Come reagiscono ai tuoi video?

«I dipendenti delle Poste ora mi trattano in modo diverso, mi riconoscono. La mia dottoressa è una fan, mi dice che la interpreto perfettamente. Il dentista anche. Le professoresse del liceo fortunatamente non le ho più viste. Per i video sulle ragazze prendo spunto dalle mie amiche, ne ho tante. E poi la mamma che, poverina, è esaurita!».

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