Al Corsera ha raccontato della sera in cui morì sua mamma: «Berlusconi mi ha tenuto la mano tutta la notte, conservo nel portafogli il biglietto che mi scrisse»
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Il Corriere della Sera intervista Alfonso Signorini, giornalista e direttore di Chi da ben 16 anni, che non nasconde di essere un narcisista considerando la sua foto messa in copertina nel 2020
«Moltissimo! E comunque se non lo facessi io, la concorrenza non lo farebbe mai».
Nell’autobiografia «L’altra parte di me» ha scritto: «Sono gay ma non mi piacciono i gay».
«Non mi piacciono quelli rappresentati da certi media, la riduzione a macchietta. Ma difendo i Gay Pride come forma suprema di libertà».
Signorini racconta della difficile esperienza della morta di sua mamma
«La morte di mia mamma: un trauma enorme. Quella sera alle 22.30 citofonano e due carabinieri mi dicono che sta per salire il premier».
Silvio Berlusconi.
«Mi ha tenuto la mano tutta la notte, conservo nel portafogli il biglietto che mi scrisse».
Una persona a cui lui è molto legato
«La gente non crede che io a quell’uomo voglia bene davvero»
Signorini adesso è single, dopo la fine della sua storia con Paolo Galimberti, ma molto innamorato. In passato ha convissuto con una donna.
«Con Laura, per cinque anni. Tempo fa l’ho incontrata in Puglia, io ero con Paolo e lei con il marito, l’istruttore di tennis con cui mi aveva tradito. È ancora convinta che io sia eterosessuale».