
Clementi: «Il Cts ci tratta come bambini, sarebbe il caso di spiegare che bisogna stare molto attenti»
A La Stampa: «Ci si contagia prevalentemente in famiglia e al lavoro, non vanno demonizzati i giovani e i locali. Si può fare quasi tutto, ma con molta prudenza. Tamponi? Non abbiamo strutture per fare 300mila al giorno»