A La Stampa: «Fissare all’80% il limite massimo di capienza dei bus è stato rischioso. Avere una soglia così alta, senza un controllo effettivo a bordo, vuol dire arrivare facilmente a mezzi pubblici pieni al 100%».
La Stampa intervista la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa. Si dice non completamente favorevole all’ipotesi di chiudere i confini tra le regioni.
Continua:
«Le Regioni farebbero bene ad aprire con il ministero, con il Comitato tecnico scientifico e con il ministro Boccia, un confronto per mettere mano al provvedimento approvato a settembre. Fissare all’80% il limite massimo di capienza dei bus è stato rischioso. Avere una soglia così alta, senza un controllo effettivo a bordo, vuol dire lasciare la possibilità che si arrivi facilmente a mezzi pubblici pieni al 100%».
Due le strade possibili di intervento indicate dalla Zampa:
«Si può introdurre l’obbligo di usare guanti monouso a bordo dei mezzi pubblici, aumentando il ritmo delle sanificazioni del mezzo, più volte al giorno, perché non basta una volta sola. In alternativa, si può abbassare il limite massimo della capienza al 50%. Anche in questo caso andrebbe comunque aumentato il ritmo delle sanificazioni».
Sul tema aggiunge:
«Si chiederà per certo di ridurre le presenze a feste e matrimoni. Dentro lo stadio poi non ci sarebbe nessun problema, perché c’è spazio ed è all’aperto, ma il problema è fuori, nell’accesso e all’uscita dagli impianti. Ecco perché non credo sia saggio aumentare il limite di spettatori. Pensiamo alle cose essenziali».
Sull’app Immuni:
«L’obbligatorietà non è contemplata. Resta uno strumento straordinario per ricostruirei contatti di un positivo e isolare persone potenzialmente contagiose, ma è vero: serve fare un passo in più. I professori dovrebbero invitare i loro alunni a scaricarla, così come i genitori con i loro figli e viceversa. Serve un patto tra generazioni per tutelarsi a vicenda»