
Il Napoli di Spalletti ha imparato a vincere senza dominare
di - L'analisi tattica. Nell'azione che porta al gol di Fabian c'è la fotografia della partita. Insigne tocca meno palloni ma è più decisivo: il tecnico lo ha liberato

di - L'analisi tattica. Nell'azione che porta al gol di Fabian c'è la fotografia della partita. Insigne tocca meno palloni ma è più decisivo: il tecnico lo ha liberato

di - L'errore è stata l'ambizione smodata di giocarsi la partita in maniera offensiva, che si è sostanziata in un mix letale tra possesso dal basso e squadra lunga che ha finito per favorire il Barcellona

di - Con le sue scelte, evidentemente dovute ai tanti infortunati, Spalletti si è consegnato al Cagliari di Mazzarri. Un piano partita, puntato su Petagna, c'era ma è naufragato

di - Al Camp Nou nel primo tempo si è visto un Napoli ben studiato, in grado di disinnescare gli avversari. Bisogna lavorare affinché qualità e l'intensità durino di più

di - La crescita di intensità della squadra di Inzaghi ha messo in evidenza quello che ormai è il suo unico – e quindi ultimo – problema: la distonia tra gioco di possesso e gioco verticale.

di - Dopo anni di sbilanciamento a sinistra, a Venezia il Napoli ha giocato soprattutto a destra. E Insigne si è messo a disposizione del cambiamento

di - Elmas ma non solo. Ha restituito valore a Lobotka, Lozano, Juan Jesus, solo per citare le rinascite più appariscenti. E sta progettando il nuovo Mertens

di - Fabian è un valore inestimabile per il Napoli. Il suo ritorno mostra in maniera nitida il lavoro del tecnico che sta insegnando da mesi a giocare in più modi

di - Le indicazioni a Demme per la linea a tre in costruzione sono l'ennesima prova di una (da noi) auspicata rivoluzione del pensiero nel Napoli

di - Analisi tattica. Il Napoli ha fatto la partita che poteva con gli uomini che aveva. Il ruolo di Ospina, la scarsa pericolosità offensiva

di - L'analisi tattica spiega più delle statistiche. Scelte di formazione contraddittorie, soprattutto nei casi di Mertens e Lozano

di - Sceglie per ogni partita e dentro ogni partita rivolta la sua squadra come un calzino. Recupera giocatori che sembravano perduti. Insomma è un allenatore

di - Contro l'Empoli il Napoli non aveva un piano partita, si è rivista quella ripetitività (e quindi prevedibilità) offensiva che pensavamo superata. L'eccezione Ounas

di - Con lui la difesa a tre non è un esperimento raffazzonato ma c'è un lavoro alle spalle. Ha dimostrato che il Napoli sarà una squadra durante la Coppa d'Africa

di - Spalletti ha studiato un piano-partita e l'ha attuato. E l'ha fatto per provare a vincere la partita. Non si è consegnato passivamente all'avversario

di - Purtroppo il Sassuolo non ha difeso come la Lazio. Il Napoli ha giocato una partita solida, poi ha pagato l'uscita di giocatori chiave. Spalletti deve aumentare le soluzioni della squadra

di - Non ha subito passivamente l'emergenza. Ha lavorato a un Napoli senza Osimhen (e Anguissa). Non a caso gli uomini determinanti sono stati Mertens e Lobotka (oltre a Fabian)

di - È come se avesse soffocato gli azzurri, ha impedito loro di costruire dal basso, di gestire il pallone. E stavolta Spalletti ha tardato a trovare le contromisure

di - Con Juric o con Tudor, il loro gioco li rende avversari geneticamente complicati per gli azzurri. Solo una volta il Napoli ha scoperto il bug della loro difesa

di - Non si è fatto condizionare da sovrastrutture culturali pregresse e gerarchie consolidate, agendo semplicemente secondo coscienza, conoscenza, meritocrazia e intuizioni sul campo