
Spalletti come il professor Keating ma il coraggio non è bastato. Applausi all’Atalanta
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- Senza cinque big, ha estratto Malcuit dalla setta dei calciatori estinti. Ha sfidato Gasperini sul suo terreno, lo ha fatto soffrire. Poi ha perso 3-2di
- Senza cinque big, ha estratto Malcuit dalla setta dei calciatori estinti. Ha sfidato Gasperini sul suo terreno, lo ha fatto soffrire. Poi ha perso 3-2di
- Sbollita la rabbia, è tornato a essere la persona che abbiamo apprezzato. Pagherà la multa alla squadra. È consapevole di essere un esempio, innanzitutto per i suoi giocatori. E non solodi
- Una tifoseria che ama l'epica della sconfitta, ha trovato il proprio uomo. Li porterà prima o poi a un nuovo indimenticabile spareggio con Taranto e Campobassodi
- Il Napoli ha approfittato di 10 minuti di black-out del Sassuolo. Poi, tre infortuni (Insigne, Fabian e Koulibaly) hanno inciso, ma non è solo quello. Espulso Spallettidi
- L'assegnazione a Messi contribuisce alla perdita di credibilità del calcio. E ci ha lasciato esterrefatti l'enfasi che abbiamo dato in Italia al torneo tennistico per nazioni ormai privo di fascinodi
- Un sistema malato e impunito, che ha chiuso gli occhi per anni. Oggi “scopre” un reato. C'è una differenza: nel calcio c'è qualcuno che ha interesse a far crollare tutto?di
- Il Napoli stravince: 4-0, tre gol in trenta minuti, uno show. Fabian e Mertens sontuosi. Adl si gode un allenatore vero. Lotito rimpiange Inzaghi e fa i conti col Mario Segni del calciodi
- Per tre anni il sistema calcio italiano si è reso zerbino del portoghese. È l'ora della rivincita, come nella famosa partita a biliardodi
- È questa la lezione che il Napoli di Spalletti deve assimilare. Ribellarsi al destino, scacciare le sirene del vittimismo e dello sfascismodi
- Lo Spartak vince 2-1. Inizio horror, paghiamo due errori di Lobotka e Koulibay. Bene nella ripresa, dopo due prodigi del portiere russo. Gol di Elmas. Bisognerà battere il Leicesterdi
- Se il Napoli avesse giocato con l'ardore degli ultimi 23 minuti, non avrebbe mai perso. Insigne doveva giocare decisamente meno di 75 minuti. Nessun dramma ma nessuna sottovalutazionedi
- “È stata la mano di Dio” richiama il capolavoro di Troisi come lo stesso regista dichiara. Un film maturo, intenso, con grande memoria degli anni Ottantadi
- L'Italia pareggia con l'Irlanda del Nord mentre la Svizzera travolge la Bulgaria. Ora Mancini dovrà inventarsi qualcosa, intanto aleggia il fantasma di Venturadi
- In fuga dal ritiro, sembra che ci sia un'epidemia. Con tanti saluti alla retorica del gruppo. La Nazionale è un carro su cui si sale solo quando si vincedi
- Quando sale la tensione, c'è chi si sente a proprio agio (come se tornasse nel liquido amniotico) e chi impallidisce. Anche se è un giocatore bravissimo nel suo ruolodi
- La mossa della disperazione di Dazn è figlia del mercato. Il calcio in tv a pagamento non è popolare. È per un pubblico di secondo livello. Ma le trasmissioni continuano a essere rivolte a ipotetici ignorantonidi
- Il metodo è sbagliato ed è figlio della disperazione, il calcio italiano non è un'industria ma la visione pauperistica del duplex non ci porterà da nessuna partedi
- La squadra di Spalletti ha giocato una partita attenta e intelligente contro un avversario insidioso. Due pali per gli azzurri. Napoli al momento primo in classificadi
- Vince in rimonta 4-1 in casa del Legia Varsavia. Senza Osimhen (ma allora si può?), senza Insigne, senza Fabian. Che bello un allenatore che non si lamentadi
- In sette anni di Juventus, ci si ricorda della doppietta al Barcellona. Ricorda i tennisti italiani di un tempo, sempre vicini all'impresa. Fin qui, è più vicino a Vignola che al francese