De Laurentiis non fa sconti al Chelsea, vuole gli otto milioni della clausola entro il 31 maggio. L’allenatore rischia di restare senza squadra
Se il Chelsea non pagasse la clausola
Mancano tre giorni al 31 maggio giorno di scadenza della clausola rescissoria prevista dal contratto che lega ancora Sarri al Napoli. Otto milioni di euro che il Chelsea dovrà versare al Napoli se vorrà concludere l’operazione con l’allenatore toscano. Con cui ha già raggiunto l’accordo per sei milioni netti l’anno. Club di Abramovich che, come ormai è arcinoto, dovrà versarne 20 (di milioni) a Conte per la buonuscita.
Il Chelsea ha provato a ottenere uno sconto da De Laurentiis ma la risposta è stata netta. Il Mattino prefigura anche l’ipotesi di uno scontro legale tra Sarri e il Napoli.
L’ex allenatore del Napoli è pronto anche ad affrontare una battaglia legale nel caso in cui la controversia non venga risolta. D’altronde, dicono dal suo staff, ha o non ha il Napoli un nuovo allenatore? È convinto di spuntarla. Ma vorrebbe evitare il tribunale. Perché c’è di mezzo anche il contratto con i diritti di immagine i cui nodi sono assai complicati da sciogliere. Per questo punta a una risoluzione consensuale, ovviamente questo dopo il 31 maggio, quando la clausola sarà scaduta.
I rapporti, com’era evidente da tempo, si sono definitivamente logorati. De Laurentiis, prosegue Il Mattino, è indispettito – eufemismo – per i continui tentennamenti di Sarri negli ultimi mesi. Se il Chelsea non dovesse pagare, il tecnico potrebbe essere licenziato il primo luglio – dopo che il Napoli avrà depositato il contratto d Ancelotti – e a quel punto sarebbe troppo tardi per allenare i Blues. Sarri teme questo scenario.
