Il quotidiano milanese scrive che lo stipendio sarà di sei milioni l’anno per Ancelotti che chiede la permanenza di Insigne e Koulibaly
L’articolo del Corsera
«La svolta c’è stata, improvvisa. Così come piace ad Aurelio De Laurentiis». Si apre così il pezzo del Corriere della Sera che dà per fatto Ancelotti al Napoli, prossimo tecnico azzurro per due anni. L’accordo è stato definito ieri sera a cena, l’appuntamento originario era in programma questa mattina ma il presidente ha voluto anticipare per siglare il tutto.
Lo staff: «Sono stati definiti tutti i punti del nuovo ciclo del Napoli, alla presenza dell’amministratore delegato del club azzurro Andrea Chiavelli e dell’avvocato di Ancelotti. Oggi l’accordo verrà formalizzato con lo staff del tecnico: il figlio Davide, il genero Mino Fulco, lo storico preparatore atletico Mauri e il figlio di quest’ultimo Francesco. A loro verranno affiancati almeno due dello staff di Sarri che non andranno via con l’allenatore: Francesco Calzona e Simone Bonomi». Per quanto riguarda il contratto, cifre abbordabili per il Napoli: sei milioni all’anno, bonus compresi.
Infine, il mercato: «Ancelotti ha ribadito l’esigenza di trattenere in squadra sia Koulibaly sia Insigne e Zielinski ma anche di poter assecondare cessioni importanti come quelle di Jorginho e di Mertens. Sui nuovi arrivi, si fa già strada l’idea Vidal».
Sarri
La decisione di portare Ancelotti a Napoli va di pari passo con l’addio a Maurizio Sarri. A differenza di quanto sostiene la Gazzetta dello Sport, De Laurentiis potrebbe ricorrere all’esonero se nessun club avrà versato l’ammontare della clausola rescissoria (gli ormai celeberrimi 8 milioni) entro il 31 maggio.
Il racconto della giornata di ieri secondo il Corsera: «Sollecitato ancora una volta, Sarri aveva chiesto tempo. Non era troppo interessato alla proposta faraonica dello Zenit di San Pietroburgo, pronto a pagare la clausola e a offrigli un ingaggio top. La soluzione, per lui, potrebbe comunque non essere troppo lontana: domani a Londra è previsto l’incontro chiarificatore tra Roman Abramovich e Antonio Conte. In caso di separazione tra l’ex c.t. azzurro e i Blues, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto».
