L’inflazione nel calcio. Oggi il Psg per Neymar dovrebbe pagare 300 milioni. La Juve per Higuain 125 (invece di 90)
Marca riporta l'analisi di Betfair che utilizza un principio matematico per capire quanto potrebbero costare oggi i 25 acquisti più onerosi della storia del calcio.

Db Torino 16/02/2020 - campionato di calcio serie A / Juventus-Brescia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gonzalo Higuain
Marca ha rivelato quali sono stati i 25 acquisti più onerosi della storia del calcio, facendo riferimento anche a quali potrebbero essere i prezzi attuali dei giocatori, nel calciomercato di oggi. Nella classifica, è presente anche Gonzalo Higuain.
Gli acquisti più onerosi della storia del calcio: c’è anche Higuain alla Juventus
Attraverso una tabella di Betfair, l’acquisto più oneroso resta quello di Neymar al Psg di 222 milioni; ad oggi, potrebbe essere di circa 305 milioni. Mbappé al secondo posto (180 milioni), nel 2025 potrebbe costare fino a quasi 250 milioni. Ousmane Dembelé, pagato dal Barcellona poco più di 200 milioni, ad oggi sarebbe costato circa 50 milioni di euro in meno. Questo perché, come riportato da Marca:
questo calcolatore è un meccanismo che utilizza una formula matematica che applica diversi parametri: dall’inflazione, alla fluttuazione valutaria, passando attraverso l’evoluzione di criteri economici nel corso degli anni.
Tra i 25 acquisti più onerosi è presente anche quello di Gonzalo Higuain, che passò per 90 milioni dal Napoli alla Juventus. Oggi l’ex attaccante argentino sarebbe costato 126.480.583 milioni.

(foto di Betfair).
Dieci anni fa compravi l’argentino con 37 milioni, oggi Lucca
Il Fatto quotidiano, con Lorenzo Vendemiale:
Tutti, come evidenzia un’analisi di Calcio e Finanza, col mercato hanno ottenuto un effetto positivo sul bilancio, a conferma che si guarda prima al portafoglio, poi al campo. Nessuno escluso, nemmeno chi ha investito tanto come il Napoli, 150 milioni di acquisti (quasi 200 col riscatto di Hojlund), ma grazie al tesoretto delle cessioni di Osimhen e Kvarashktelia, e un centinaio speso per il trio Milinkovic-Savic, Beukema e Lorenzo Lucca, tre riserve prese da provinciali di Serie A.
Ecco, forse proprio il nuovo attaccante azzurro è il simbolo del calciomercato ai tempi dell’inflazione. Una decina d’anni fa, per 37 milioni il Napoli dal Real acquistava Higuain, uno dei centravanti più forti al mondo. Oggi, con gli stessi soldi, al massimo prendi la punta dell’udinese. Il prezzo di un grande attaccante è raddoppiato, ma il fatturato delle squadre no. Così il calcio italiano si riscopre ancora più povero e impotente.











