Le incertezze di Luis Enrique e del Psg alla fine possono danneggiare sia Chevalier che Safonov

L'Equipe e Le Parisien si sono tuffati a pesce sul tema. «L'allenatore dei portieri ha commesso un errore andando a festeggiare in maniera plateale il titolo con Safonov»

Psg Chevalier Safonov

Paris Saint-Germain's Russian goalkeeper #39 Matvey Safonov is congratulated by Paris Saint Germain's Qatari president Nasser al-Khelaifi after winning the 2025 FIFA Intercontinental Cup final football match between Paris Saint-Germain (PSG) and CR Flamengo at the Ahmad bin Ali Stadium in Al-Rayyan on the outskirts of Doha on December 17, 2025. (Photo by Karim JAAFAR / AFP)

I quotidiani francesi si sono tuffati a pesce sulla prestazione di Safonov (che ha parato quattro rigore nella finale di Coppa del mondo per club), ovviamente in contrappiosizi0ne a Chevalier il portiere per cui Luis Enrique ha sacrificato Donnarumma.

L’Equipe ricorda che

“La vita del portiere non è mai stata troppo tranquilla al Psg. Leggi i dualismi Kevin Trapp-Salvatore Sirigu, Gianluigi Buffon-Alphonse Areola, Keylor Navas-Gianluigi Donnarumma. Oggi il dualismo è tra Lucas Chevalier a e Matveï Safonov. Il primo pagato 40 milioni bonus compresi, numero 2 della Francia, il secondo numero 1 della Russia arrivato al Psg per 20 milioni rilanciato dalla leggendaria sessione di quattro rigori parati con il Flamengo che ha permesso la vittoria dell’Intercontinentale”.

L’Equipe ha intervistato alcuni esperti per capire come risolvere questa competizione.

Chevalier e Safonov se in competizione al Psg possono diventare timorosi

L’ex attaccante del Chelsea Demba Ba, ora copresidente del Dunkerque (L2) ricorda i discorsi di inizio stagione: Luis Enrique ha sempre fissato un quadro chiaro sulla competizione interna, con la volontà dichiarata di schierare la formazione titolare secondo un solo criterio: la meritocrazia. «È questo che oggi mi fa dire che sostituire Safonov sarebbe un errore». Perché cambiarlo? Manderebbe un messaggio contrario al discorso di Luis Enrique, dove alla fine il merito conta davvero». Luis Enrique «È molto forte nella gestione delle individualità», osserva Alain Casanova, ex portiere e allenatore del Tfc. «L’inizio di stagione di Chevalier è discutibile, ma non va condannato. Questa fase può anche aiutarlo a ritrovare leggerezza mentale. Sono convinto che Luis Enrique gli darà una nuova possibilità a breve termine, perché è il portiere su cui conta».

Rémy Vercoutre ritiene invece che Luis Enrique debba fissare un quadro preciso. «Alla lunga si ottengono due portieri mediocri, timorosi, che al minimo problema temono di essere sostituiti… Potrebbe creare tensioni tra loro. Ho vissuto situazioni simili tra Perri e Lopes. Con ragazzi dal forte temperamento, può degenerare e ricadere sul resto del gruppo». Secondo gli intervistati, l’allenatore dei portieri del Psg nell’estate 2023, Borja Alvarez (34 anni) dovrà dimostrare grande abilità nella gestione interna: «Ho visto le immagini di mercoledì e secondo me ha commesso un primo errore andando a festeggiare in maniera plateale il titolo con Safonov».

Le Parisien fa le carte alle prossime mosse di Luis Enrique.

Anche Le Parisien ovviamente si occupa del tema.

Questo sabato, contro gli amatori del Vendée Fontenay (N3) negli ottavi di finale di Coppa di Francia, la sua scelta non dirà molto, di fronte a un avversario di quinta divisione francese. Ma già il 4 gennaio, nel derby contro il Paris FC al Parc des Princes in Ligue 1, o l’8 gennaio in Kuwait contro il Marsiglia per il primo trofeo del 2026, quello dei campioni, la sua decisione sarà osservata con grande attenzione. Per Jérôme Alonzo, Chevalier ormai non lo fa più. «Il primo criterio è il merito», spiega l’ex portiere del PSG, «e Safonov viene da una sequenza eccezionale. Merita di giocare dopo le vacanze di Natale perché ha dato sul piano sportivo qualcosa che Chevalier non ha dato. C’è anche l’impatto che il russo ha sul gruppo, l’umore che diffonde. Quando Donnarumma non era al meglio, la squadra era nella media. Quando è stato il migliore al mondo, il PSG è diventato fenomenale».

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