Osimhen come Haaland: costi elevatissimi, il Barcellona per ora può solo sognare (Mundo Deportivo)
Il Barça lo segue già dal 2024. Per ora è una trattativa in stand-by, a meno che Osimhen non voglia lasciare il Galatasaray.

Galatasaray's Nigerian forward #45 Victor Osimhen celebrates after scoring a goal during the UEFA Europa League, League phase - Matchday 4, football match between Galatasaray and Tottenham at the Ali Sami Yen Spor Kompleksi in Istanbul on November 7, 2024. KEMAL ASLAN / AFP
Il Barcellona pare abbia rimesso nel mirino Victor Osimhen in vista della prossima stagione, anche se i costi sarebbero proibitivi e renderebbero molto complicata l’operazione, a meno che il centravanti ex Napoli non voglia lasciare la Turchia e il Galatasaray.
Osimhen nel mirino del Barcellona
Scrive Mundo Deportivo:
Già nel 2024, il Barça aveva Victor Osimhen nella sua lista, quando era ancora del Napoli, nel caso in cui Lewandowski avesse deciso di andarsene. Attraverso il suo agente, Pini Zahavi, il polacco ha comunicato al Barça il suo desiderio di rimanere ma il suo futuro è ancora incerto; e il nigeriano è finito di nuovo nella lista delle preferenze, anche se il suo prezzo esorbitante lo mette a livello di Haaland o altri obiettivi più costosi. Il Galatasary ha sborsato 75 milioni di euro per averlo, con un contratto fino al 2029. È difficile per un giocatore con un prezzo così alto andar via dopo la prima stagione, a meno che non sia per sua volontà; questa è una carta che il Barça gioca spesso. Qualsiasi interesse per Osimhen dipende dalla situazione finanziaria del club. Al club sanno che qualsiasi esborso per un crack del genere è un investimento importante. Quindi, lo stesso direttore sportivo, Deco, ha congelato sia il rinnovo di Lewandowski, sia l’acquisto di un nuovo numero 9, a meno che non si presenti un’occasione di mercato.
L’inchiesta sull’acquisto del Napoli del nigeriano
Libero lo definisce “un affare quantomeno opaco”, che ha portato al trasferimento di Osimhen al Napoli in cambio di 50 milioni contanti più 20 in calciatori (il portiere Karnezis e tre giovani della Primavera).
“Nonostante le intercettazioni e le mail facciano intendere che i club coinvolti erano a conoscenza dei rischi legati all’operazione, la Procura federale non le ha ritenute prove sufficienti per un secondo processo. Inoltre la giustizia sportiva ha chiarito che il valore attribuito a un giocatore è relativo, quindi per dimostrare il dolo sono necessarie prove certe dell’intenzionalità di gonfiare il bilancio”.











