Neymar segna una doppietta davanti allo staff di Ancelotti, vuole giocare il Mondiale 2026: «Dipende dal Brasile»
Ieri protagonista con il Santos. Non gioca in nazionale dall'ottobre 2023. «Sto bene fisicamente, ora tutto dipenderà dal Brasile»

Brazil's forward #10 Neymar celebrates scoring his team's first goal during the Qatar 2022 World Cup quarter-final football match between Croatia and Brazil at Education City Stadium in Al-Rayyan, west of Doha, on December 9, 2022. (Photo by Jewel SAMAD / AFP)
Dopo un inizio difficile col Santos, Neymar sta ritrovando la giusta condizione fisica e convincendo nelle ultime prestazioni. Lui vorrebbe tenersi pronto a una chiamata di Carlo Ancelotti per tornare nella nazionale brasiliana e, chissà, giocare anche il Mondiale 2026.
Neymar vuole giocare il Mondiale 2026 con il Brasile
Footmercato scrive:
Dal suo ritorno al Santos, Neymar ha vissuto alti e bassi. Ma nelle ultime settimane, ha iniziato a mettere insieme prestazioni di alto livello, la prova che sta gradualmente recuperando il suo miglior stato di forma. Questo status arriva in un momento chiave, quando Neymar nutre ancora l’ambizione di essere presente e competitivo per la Coppa del Mondo 2026. Il suo ritorno a giocare in Brasile potrebbe essere il trampolino di lancio ideale per il suo obiettivo finale: guidare la Seleção verso una nuova incoronazione mondiale. Ieri è stato autore di una doppietta contro la Juventude. Al di là delle statistiche, la sua influenza nel gioco e la precisione nei momenti decisivi hanno ricordato perché rimane un giocatore essenziale, soprattutto a pochi giorni da un possibile ritorno in Seleção sotto lo sguardo dello staff di Ancelotti. Non veste la maglia della nazionale brasiliana dall’ottobre 2023, allora agli ordini di Fernando Diniz.
Neymar ha risposto in merito alla presenza dello staff del Brasile allo stadio:
«Sono felice di aver fatto una buona partita e di vincere di nuovo, questa è la cosa più importante. La nostra squadra deve continuare a progredire, non possiamo fare tanti errori. Non devo dimostrare niente a nessuno. Tutti conoscono il mio stile. Sono disponibile, sono un atleta e mi sento davvero bene fisicamente. Dipenderà dal Brasile se vorrà chiamarmi o meno».