Raoul Bova vuole denunciare il Napoli, c’entra ancora il TikTok del club di De Laurentiis

Il TikTok del Napoli ha riprodotto l'audio originale di Bova in uno dei vocali in un video con De Bruyne. Per l'attore si tratta di una gravissima violazione della sua privacy

Raoul Bova

Mc Roma 12/01/2024 - photocall serie Tv Mediaset ‘I Fantastici 5’ / foto Mario Cartelli/Image nella foto: Raoul Bova

Raoul Bova vuole denunciare il Napoli, c’entra ancora il TikTok del club di De Laurentiis

Il Calcio Napoli finisce coinvolto nella vicenda Raoul Bova, vicenda che sta caratterizzando le discussioni serali estive infarcite del nulla. Parliamo dei messaggi vocali privati che l’attore ha spedito alla modella Martina Ceretti. Messaggi che ora sono al centro di un’indagine per tentata estorsione avviata dalla procura di Roma.

Secondo quanto scrive il quotidiano la Repubblica,

Raoul Bova  sarebbe infatti pronto ad avviare una doppia causa civile contro Ryanair e il Napoli. Secondo l’attore sono entrambi colpevoli di aver strumentalizzato a fini ironici e promozionali i suoi messaggi vocali privati con la modella Martina Ceretti.

Scrive Repubblica:

A scatenare la reazione dell’attore sono stati due contenuti social diventati virali. Il primo è un tweet pubblicato da Ryanair Italia su X e Facebook: “Buongiorno passeggeri speciali dal sorriso meraviglioso e gli occhi spaccanti, avete scaricato l’app?”. La frase cita in modo quasi letterale uno dei vocali attribuiti a Bova e diventati di dominio pubblico. Il post, apparentemente ironico e in stile promozionale, ha fatto il giro dei social. Ma per l’attore già ferito per la vicenda del ricatto, quello è stato un ulteriore insulto.

Pochi giorni dopo, è toccato al Napoli. Sul profilo TikTok ufficiale della squadra è comparso un video con il calciatore Kevin De Bruyne: all’interno della clip, infatti, viene riprodotto l’audio originale della voce di Bova, tratto proprio da uno dei vocali privati finiti al centro della vicenda giudiziaria. Nessuna imitazione, si tratterebbe della sua voce vera, montata su immagini ironiche e riferimenti calcistici.Una scelta che – secondo fonti vicine all’attore – rappresenta una violazione gravissima della sua privacy, oltre che un possibile illecito civile.

L’ipotesi su cui stanno lavorando i legali è quella di un danno all’immagine, legato a un uso non autorizzato di materiale personale, in un contesto – quello social – che ne ha amplificato l’umiliazione e l’esposizione pubblica. Ora, dalle risate sui social, il caso potrebbe finire davanti a un giudice civile.

Ora bisognerà vedere se l’attore passerà alle vie di fatto, il che vorrebbe dire dare ulteriore pubblicità a una vicenda privata. Quindi non è affatto detto che lo faccia. E poi ci sono sempre i rapporti con Aurelio De Laurentiis che non è certo l’ultimo arrivato nel mondo del cinema.

Già con Osimhen il Tik Tok del Napoli si ritrovò al centro di una polemica per un video dai contenuti di dubbio gusto, diciamo anche chiaramente razzisti. Anche se da noi il razzismo viene camuffato con goliardia.

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