Oleksandr Usyk l’indiscusso eroe per Zelensky, traditore per Putin: sul ring unifica le corone (Bbc)

In Russia era considerato uno di loro, fin quando non è arrivata la guerra che ha reso persino gli atleti delle icone politiche. Ora gira il mondo per raccogliere fondi della ricostruzione

Fury Usyk boxe

Ukraine's Oleksandr Usyk (C) celebrates his victory over Britain's Tyson Fury during a heavyweight boxing world championship fight at Kingdom Arena in Riyadh, Saudi Arabia on May 19, 2024. Oleksandr Usyk beat Tyson Fury by split decision to win the world's first undisputed heavyweight championship in 25 years on May 19, 2024, an unprecedented feat in boxing's four-belt era. (Photo by Fayez NURELDINE / AFP)

Oleksandr Usyk, l’irresistibile pugile ucraino, ha scritto un’altra pagina di storia, non solo per il mondo della boxe, ma per la sua nazione, l’Ucraina. Nel maestoso scenario di Wembley, di fronte a 100.000 spettatori, Usyk ha annientato il britannico Daniel Dubois per Ko al quinto round. L’ucraino ha così  riconquistato il titolo di campione indiscusso dei pesi massimi dopo il successo contro Fury. Aggiungendo  la cintura Ibf a quelle Wba, Wbc e Wbo, Usyk si conferma imbattuto in 24 incontri, intascando una borsa da record di 132 milioni di dollari (71 al suo avversario). Ma la sua vittoria va ben oltre il ring, risuonando come un potente messaggio di speranza e resilienza per la sua patria. Ne parla la Bbc.

Oleksandr Usyk l’indiscusso eroe per Zelensky, traditore per Putin: sul ring unifica le corone (Bbc)

La vittoria di Usyk è stata accolta con esultanza in tutta l’Ucraina. In prima linea il presidente Volodymyr Zelensky. «Ce l’ha fatta di nuovo, un campione indiscusso. Una leggenda. Uno di noi», ha twittato Zelensky. Il presidente ha ringraziato il pugile «per la forza e l’ispirazione che dai a tutto il Paese con ogni vittoria». Questo legame profondo tra Usyk e il presidente non è nuovo; il pugile è un convinto sostenitore del suo popolo e un volto riconosciuto a livello internazionale nella lotta contro l’invasione russa.

Usyk non è solo un atleta, spiega la Bbc, ma un vero e proprio ambasciatore dell’Ucraina nel mondo. È stato insignito da Zelensky del ruolo di ambasciatore di United24, la piattaforma internazionale che raccoglie fondi per sostenere l’Ucraina. Con il suo carisma e la sua popolarità, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, Usyk contribuisce a mantenere alta l’attenzione sulla situazione del suo paese. La sua attività si concentra in particolare sulla raccolta fondi per la ricostruzione delle città devastate dai missili russi. Collaborando con figure di spicco come Andriy Shevchenko, Elina Svitolina e celebrità internazionali del calibro di Liev Schreiber e Mark Hamill, Usyk incarna la determinazione dell’Ucraina a rialzarsi.

Mentre in Ucraina Usyk è un simbolo di forza e resistenza, in Russia è stato etichettato come un traditore. Questa dicotomia evidenzia la spaccatura ideologica che l’invasione ha creato, trasformando un atleta in un’icona politica. L’episodio del suo breve arresto all’aeroporto di Cracovia, risolto grazie all’intervento del ministero degli Esteri ucraino e dello stesso Zelensky, ha sottolineato il valore che il pugile rappresenta per la sua nazione. Zelensky in quell’occasione si dichiarò «indignato per questo atteggiamento nei confronti del nostro cittadino e campione», dimostrando quanto Usyk sia una figura intoccabile e fondamentale per l’immagine dell’Ucraina.

 

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