El Paìs celebra Inzaghi il re del contropiede. Milinkovic-Savic: «Corro più in Arabia Saudita che in Serie A»
Stasera i quarti contro il Fluminense. L'Al Hilal ha fatto a pezzi il City con le transizioni. Bernardo Silva: «Dovevamo essere più organizzati», a Guardiola fischiano le orecchie?

Al Hilal's Senegalese defender #03 Kalidou Koulibaly (C) celebrates with teammates Saudi defender #78 Ali Lajami and Serbian midfielder #22 Sergej Milinkovic-Savic after scoring his team's third goal during the FIFA Club World Cup 2025 round of 16 football match between England's Manchester City and Saudi's Al-Hilal at the Camping World stadium in Orlando on June 30, 2025. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)
El Paìs celebra Inzaghi il re del contropiede. Milinkovic-Savic: «Corro più in Arabia Saudita che in Serie A»
L’Al Hilal è fin qui l’assoluto vincitore del Mondiale per club fortemente voluto da Infantino, che sta ottenendo ascolti in tutta Europa eppure viene bistrattato dalla gran parte degli appassionati di football.
Stasera la squadra di Simone affronterà il Fluminense nei primi quarti di finale. Dopo l’eliminazione del City (battuti 4-3 dai sauditi), non si parla che dell’Al Hilal.
El Paìs celebra il club: “Sono il Real Madrid d’Asia”. Il quotidiano spagnolo elogia in particolare Simone Inzaghi:
“Lo hanno ingaggiato per 26 milioni di euro netti all’anno pochi giorni prima dell’inizio del Mondiale. In Italia viene rimproverato per aver distrutto l’Inter ed essersi impegnato con l’Al-Hilal prima della finale di Monaco. Dopo la partenza di Inzaghi, sono emerse le tensioni che esistevano. Il capitano Lautaro Martinez si è scagliato contro Çalhanoglu. La stampa italiana afferma anche che Inzaghí ha provato a portare in Arabia anche Bastoni e Barella. Secondo fonti di mercato, tra i motivi dell’ingaggio di Inzaghi c’è stato il prestigio che si è guadagnato tra gli allenatori. Nella finale di Champions persa contro il Manchester City, l’Inter fu superiore in diversi momenti della partita. Inzaghi ha trasformato l’Inter nella squadra più flessibile del calcio europeo. Capace allo stesso tempo di giocare per essere dominante pressando alto e di contrattaccare in transizioni di pochi tocchi. Una squadra che ha eliminato un grande Barcellona in semifinale con due partite molto intense a Barcellona e Milano”.
Da Inzaghi a Guardiola, Bernardo Silva ha detto che il City doveva essere più organizzato
Al termine della sconfitta, Bernardo Silva ha parlato di squadra poco organizzata (una frecciata a Guardiola?): «È stato difficile per noi controllare le transizioni e siamo stati penalizzati dal non essere in grado di farlo. C’era sempre un posto dove potevano attaccarci. Sono una grande squadra e conoscevamo la qualità individuale che hanno, molti di loro sono miei amici e so cosa sono in grado di fare. Avremmo dovuto essere più organizzati», ha detto ai microfoni di Dazn.
El Paìs riporta le parole di Milinkovic Savic ex colonna della Lazio.
«Vediamo se ci criticheranno anche dopo questa partita. Abbiamo mostrato loro che la Lega d’Arabia non è come la descrivono. Corro più lì che in Serie A», si è difeso il serbo, colui il quale ha avviato molte di quelle transizioni che hanno messo in ginocchio la squadra di Guardiola.
El Paìs ricorda che
essere entrati nelle prime otto squadre della Coppa del Mondo a spese del Manchester City ha rafforzato la narrazione della Fifa secondo cui il torneo serve a misurare le distanze tra il calcio europeo e il resto del mondo e che queste sono state accorciate.