Insigne, il ritorno a Napoli è un’opzione impossibile (Gazzetta)
Sarebbe la riserva di Kvaratskhelia, una riserva ingombrante però. E in questo momento tutto serve al Napoli fuorché situazioni ambigue

Sono passati quasi due anni da quando Lorenzo Insigne ha lasciato il Napoli e il calcio italiano per il Canada. Ma è da un po’ che il campionati di Frattamaggiore ha aperto alla possibilità di ritornare a giocare in Serie A, ma già mesi fa a proposito la Gazzetta aveva scritto C’è ancora tempo per tutto, tanto che adesso si ipotizza persino un suo ritorno: ovviamente non a Napoli, hanno cambiato le chiavi di casa e la serratura, ma chissà, in qualche altrove dove poter ritrovare il giro del vento per il suo Tir aggir”
Al Napoli non serve Insigne
Oggi la Rosea rincara la dose e spiega che il Napoli è out per Insigne
“Bonucci, Bernardeschi e Insigne hanno cercato all’estero una nuova sfida, sebbene per motivazioni diverse. Ma le cose non sono andate bene e adesso vorrebbero tornare. Federico e Lorenzo sono volati a Toronto un anno dopo il trionfo europeo, quando le rispettive storie con Juve e Napoli erano ai titoli di coda. Bernardeschi, almeno, aveva vinto tanto in bianconero: 3 campionati, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe. Insigne, invece, si è potuto godere solo da tifoso la realizzazione del sogno più grande: lo scudetto del Napoli. L’inizio in Canada era stato pieno di soddisfazioni e applausi. Poi, nell’ultimo anno, il rendimento è peggiorato (il loro e quello di tutta la squadra) e così il Toronto ha aperto alla cessione. Dove potrebbero andare? Entrambi tornerebbero volentieri da dove sono partiti, ma per Insigne è impossibile: sarebbe la riserva di Kvaratskhelia, una riserva ingombrante però. E in questo momento tutto serve al Napoli fuorché situazioni ambigue. Una pista valida porta alla Lazio, dove Lorenzo ritroverebbe il maestro Sarri. Lotito, però, non vuole spendere troppo e quindi sta riflettendo sull’operazione. Gennaio è lungo, potrebbero aprirsi anche altre opportunità. Bernardeschi, invece, ha un filo diretto con Allegri e quindi con la Juve: il tecnico ha sempre apprezzato la sua duttilità. Pure i bianconeri, però, hanno il salvadanaio vuoto e al momento non prevedono entrate”.