Tra gli svincolati ci sono Nico Schulz, Danny Rose e Marvin Plattenhardt. Ma il Napoli potrebbe preferire una soluzione interna come Natan o Zanoli

L’infortunio di Mathias Olivera che ieri è uscito in lacrime dal campo durante il primo tempo contro l’Atalanta, è una bella tegola per il Napoli. Già ieri si presumeva che si trattasse di un infortunio abbastanza grave. Poi il Napoli ha confermato il peggio:
“Mathias Olivera, infortunatosi ieri nel primo tempo nella gara di Bergamo, questa mattina, accompagnato dal Dottor Canonico, è stato visitato a Villa Stuart dal Professor Mariani. Il difensore azzurro ha sostenuto esami clinici e strumentali che hanno evidenziato una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro“.
Ora si deve capire come risistemare una difesa che già aveva cominciato a scricchiolare dopo l’addio di Kim e che anche Mario Rui è al momento fermo ai box. Nel Napoli non c’è un altro terzino sinistro e, se il club deciderà di non tornare sul mercato, bisognerà riadattare un calciatore tra quelli arruolabili. Le possibilità, come accaduto ieri, è quella di schierare Juan Jesus, oppure in quella posizione potrebbe vedersi Natan (in Brasile ha giocato da laterale mancino). Senza dimenticare che il Napoli ha sempre capitan Di Lorenzo e Zanoli, entrambi terzini naturali, ma abituati a giocare sulla fascia destra.
Qualora invece De Laurentiis decidesse di tornare sul mercato, per puntare su un risultato migliore del Napoli, si potrebbe pensare a degli svincolati.
I nomi sarebbero innanzitutto Nico Schulz, ex terzino del Borussia Dortmund; classe ’93 vanta in carriera oltre 160 gare di Bundesliga, disputate tra Herta Berlino, Borussia Monchengladbach, Hoffenheim e, per l’appunto, Dortmund con cui è rimasto in rosa fino allo scorso mese di giugno. poi la rescissione del contratto dopo forti tensioni con il club giallonero. Altro profilo molto interessante è Danny Rose, terzino sinistro inglese ma di origini giamaicane. L’ultimo nome, invece, è quello di Marvin Plattenhardt, classe ’92, anche lui tedesco come Schulz. Ben 181 centimetri cursore di fascia che può giocare sia da terzino che da ala, nove anni con la maglia dell’Herta Berlino fino allo scorso giugno quando si è svincolato dal club della Capitale dopo la retrocessione in 2. Bundesliga.
Ma la preoccupazione del Napoli al momento è che servirebbe tempo per inserire un nuovo arrivo all’interno del gioco collaudato che gli azzurri cercano di recuperare dopo la parentesi Garcia. Stesso discorso probabilmente anche a gennaio, considerando che, per quei tempi, Mario Rui e Olivera sarebbero già sulla strada del recupero e si rischierebbe di sovraffollare il reparto.