Mourinho voleva Totti alla Roma per affiancarlo nelle battaglie mediatiche (Messaggero)
I Friedkin non lo hanno accontentato e il loro silenzio sul rinnovo rende insofferente lo Special One: «Con i Friedkin parlo del lavoro quotidiano»

Db Genova 28/09/2023 - campionato di calcio serie A / Genoa-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho
Mourinho si sente sempre più solo alla Roma. Da tempo dimostra, senza mai esplicitarla del tutto, una certa insofferenza verso la dirigenza. Lo Special One si sarebbe aspettato più protezione per lui e la squadra nelle battaglie mediatiche. Il silenzio dei Friedkin però lo hanno spinto sempre di più verso l’Arabia Saudita.
A far tremare i tifosi della Roma è il Messaggero che riporta alcuni estratti di un’intervista che José ha rilasciato al Tg1. Il tema è sempre il rinnovo. Mourinho è in attesa di una mossa da parte della dirigenza che però ha un suo modus operandi. Così quando il Tg1 gli chiede qualcosa in proposito lui risponde in modo freddo e distaccato:
“Così ieri a domanda diretta («Ai tifosi della Roma che si chiedono se resta qui, lei cosa risponde?»), conferma come rispetto all’inizio della stagione non sia cambiato nulla: «Non lo so. Con i Friedkin parlo, l’ultima volta con mister Dan 10 minuti al telefono dopo il derby. Con Ryan una settimana fa ma del lavoro quotidiano, dell’oggi, non del rinnovo»“.
Nella sua carriera, Mourinho ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo, ha dettato lui i tempi e presidenti e dirigenti si sono adeguati. Ma alla Roma tutto è diverso:
“Il problema è che i tempi tra le esigenze societarie e quelle dell’allenatore non coincidono. Si continua a viaggiare insieme, ma come se ci si trovasse a cavallo di due rette parallele. Mou però è lo Special, continua a sentirsi tale e in carriera è sempre stato abituato a dettare i tempi. E questa cosa lui la soffre, c’è poco da fare. Proprio per questo motivo, dall’inizio della stagione cerca di pensare soltanto al campo“.
Diverso è anche il modo di affrontare le polemiche. La Roma dei Friedkin è una società che predilige il silenzio davanti alle polemiche e agli attacchi contro il suo allenatore. Mourinho aveva individuato una soluzione ma, anche in questo caso, la dirigenza ha risposto con il silenzio che però non vuol dire assenso:
“In tempi non sospetti aveva chiesto una persona che lo affiancasse nelle battaglie mediatiche. Al di là delle smentite e dei dribbling, quella personal l’aveva individuata in Totti. Anche in questo caso non è stato accontentato. Così stavolta non scivola quando gli vinee chiesto del Capitano: «Se mi piacerebbe il suo ritorno? È il numero uno della storia della Roma. Capisco la domanda ma devo rispondere in modo difensivo così come dicono che gioca la mia squadra, anche se segna sempre tanti gol. È una questione che riguarda lui e la società»”.