Rocchi: «L’episodio Buongiorno-Giroud in Milan-Torino non è rigore»
Il designatore degli arbitri: «Si tratta di una dinamica di braccia congrue. L'errore nasce al Var perché l'arbitro non lo concede...».

Db Milano 11/01/2023 - presentazione introduzione fuorigioco semiautomatico S.A.O.T / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluca Rocchi
Il designatore degli arbitri di Serie A, Gianluca Rocchi, ha commentato gli episodi dell’ultima giornata di campionato. Tra questi, oltre a quelli relativi alla partita tra Juventus e Bologna, anche il rigore concesso al Milan contro il Torino al 43′ del match, quando il risultato era di 1-1. L’episodio, in un primo momento, non è stato giudicato da rigore dall’arbitro Mariani, che però, dopo essere stato chiamato al Var, ha cambiato idea. Per Rocchi si è trattato di un errore. Il designatore arbitrale ha dichiarato:
«Non è rigore, perché è una dinamica di braccia congrue. L’errore qui nasce al Var perché l’arbitro non lo concede…».
All’indomani della partita, la Gazzetta dello Sport aveva assegnato 4 in pagella a Mariani, commentando nel modo che segue:
“Prima o poi gli arbitri dovranno tener conto delle dinamiche di gioco, del contesto da duello (lecito) fra difensore e attaccante. Il rigore al 39’ del primo tempo è specchio proprio di una dinamica di calcio: pallone da sinistra, Buongiorno “sente” Giroud pure col braccio (situazione che fa parte del gioco), quel braccio poi colpito nel momento in cui il francese improvvisamente abbassa la testa: palla non attesa e il difensore è sì responsabile della posizione delle braccia ma Mariani avrebbe potuto tener conto della dinamica. E’ da rigore il pestone di Schuurs a Leao (16’ st) ma l’azione parte da un contatto molto dubbio Krunic-Vlasic nell’altra area. Mariani non vede i due episodi d’area principali, serve il Var. E mancano due gialli, Thiaw su Radonijc e Rodriguez. Vanja (13’ st) protesta ma era fallo in fase di fuga di Loftus-Cheek”.
Questo invece il giudizio dato dal Corriere dello Sport:
“Non è colpa di Mariani se Valeri lo richiama ad una insensata Ofr (on field review, ossia richiamare l’arbitro al var per rivedere l’azione, ndr). Il rigore che arriva diventa “televisivo”, poi non veniteci a sciorinare il refrain della verità del campo. L’internazionale di Aprilia bene sulle proteste di Theo e Juric (il caso Feliciani settimana scorsa insegna), ok il gol di Schuurs (Buongiorno in offside non sulla linea di visione di Maignan), rivedibile sul rigore su Leao”.