Kvaratskhelia alla Federico II: «A Napoli si vive per il calcio, i napoletani somigliano ai georgiani»

«Quando per la prima volta ho giocato allo Stadio Diego Armando Maradona mi sono sentito veramente un calciatore professionista»

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Foto Ssc Napoli

L’attaccante georgiano Khvicha Kvaratskhelia ha preso parte ad un convegno all’Università Federico II di Napoli nella sede di San Giovanni a Teduccio. Al momento del suo arrivo il calciatore ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla città, manifestando il suo amore per i tifosi e per la squadra.

Di seguito quanto riportato da SpazioNapoli, presente all’evento dove Kvaratskhelia ha parlato della sua esperienza a Napoli:

«La prima cosa che voglio dire è che quando sono arrivato a Napoli ho visto che la popolazione napoletana vive per il calcio e ama tantissimo il calcio. Quando per la prima volta ho giocato allo Stadio Diego Armando Maradona mi sono sentito veramente un calciatore professionista, quindi ringrazio Napoli e i napoletani.»

«È molto importante continuare a mantenere lo stesso livello, perché la gente pretende questo da noi. Bisogna sempre mantenere un livello molto alto. Sono molto contento e ringrazio Napoli per tutto ciò che ci ha donato».

Continua Kvaratskhelia sul Napoli alla Federico II

«Qui mi sento a casa, perché i napoletani sono simili alle persone in Georgia: ad esempio la famiglia sia per i napoletani che per i georgiani è molto importante.»

Kvaratskhelia è arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dalla Dinamo Batumi per circa 10 milioni di euro ed è già fondamentale nello scacchiere di Spalletti.

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