La Serie A valuta di introdurre l’intervento a chiamata del Var
Sul CorSera. Se ne è discusso ieri, in commissione. I club del massimo campionato sono pronti a presentare una serie di misure per il mondo arbitrale

Db Bergamo 23/11/2019 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluca Rocchi al Var, quando arbitrava
Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, la Lega Serie A sta valutando la possibilità di introdurre il challenge, ovvero l’intervento a chiamata del Var. Se ne è discusso ieri, nell’ambito della riunione della commissione di Lega che lavora per ultimare il piano di proposte di riforma per il calcio. I club del massimo campionato sono pronti a presentare un piano di misure che riguardano il mondo arbitrale. Il quotidiano scrive:
“La Lega di A è al lavoro per ultimare il piano di proposte di riforma al calcio: il presidente Casini, che ha diretto ieri la commissione ad hoc, illustrerà l’elaborato giovedì in assemblea ai club prima di inviarlo a Gabriele Gravina in vista del consiglio federale della settimana prossima. Mentre impazza la bufera attorno all’Aia per il caso D’Onofrio, la Lega è pronta a presentare un piano di misure per il mondo arbitrale. Non solo l’introduzione del fuorigioco semiautomatico dal 4 gennaio. Ieri in commissione si è parlato della possibilità di introdurre il challenge, vale a dire l’intervento a chiamata del Var, misura che contribuirebbe a sgombrare il campo da equivoci e sospetti”.
Qualche giorno fa, il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, annunciò che dal 4 gennaio in campionato sarebbe stato introdotto il fuorigioco automatico, già in uso al Mondiale in Qatar. Queste le sue parole:
“Siamo pronti ad applicare, anche in Italia, come al Mondiale, il fuorigioco semiautomatico già dalla ripresa del campionato il prossimo 4 gennaio”.
A maggio, in un intervento a Gr Parlamento, Casini aveva già espresso il suo gradimento per l’intervento a chiamata del Var. All’epoca aveva dichiarato:
«Sul Var c’è un equivoco di fondo: non è la moviola, mentre nell’opinione pubblica è intesa in questo modo. In questa fase di sperimentazione vanno discusse alcune migliorie, io per esempio ritengo giusto valutare la possibilità di un challenge per ogni squadra, una proposta sul tavolo: in questo clima di sospetti dare la possibilità alle panchine di chiedere la revisione di una determinata azione non dovrebbe creare problemi».