Berardi patteggia: tremila euro per l’aggressione al tifoso del Modena

Al termine del match di Coppa Italia vinto dal Modena per 3-2 sul Sassuolo. I tremila euro saranno devoluti in beneficenza

Berardi patteggia e Theo Hernandez

Mg Reggio Emilia 30/08/2022 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Theo Hernandez-Domenico Berardi

Berardi patteggia. Tremila euro e passa la paura. Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo e della Nazionale, ha chiuso con un patteggiamento la vicenda della tentata aggressione nei confronti di un tifoso del Modena che lo aveva insultato al termine dell’incontro di Coppa Italia Modena-Sassuolo finita 3-2 (dello scorso 8 agosto).

Le parti si sono accordate. Berardi patteggia, a riferirlo è la Federcalcio.

Berardi è stato sanzionato con un’ammenda di tremila euro da devolvere all’associazione “Polivalente San Vito”. Berardi aveva violato l’articolo 4 comma 1 del Codice di giustizia sportiva tentando di aggredire nel piazzale antistante lo stadio “Braglia” un tifoso modenese che, insieme ad altri, aveva insultato il calciatore del Sassuolo e la sua famiglia.

L’aggressione vera e propria non ci fu, venne scongiurata dall’intervento di un tesserato del Modena e di alcuni addetti alla sicurezza.

Il procuratore della Figc Giuseppe Chiné aveva aperto un procedimento nei confronti del giocatore e acquisito agli atti un video dell’episodio circolato sul web.

Berardi fu uno dei protagonisti della esclusione dell’Italia dai Mondiali: ricordiamo il suo messaggio di scuse sui social dopo l’eliminazione con la Macedonia del Nord.

“A mente fredda fa ancora più male. Il sogno di tutti noi italiani si è interrotto nel peggiore dei modi. Che ci vogliate credere o no, abbiamo davvero fatto tanto. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma non è bastato. Era l’obiettivo di tutto il gruppo andare al Mondiale. Per molti di noi la prima volta di giocarci la coppa più bella per il nostro paese. Era nostra responsabilità portarvi al Mondiale e vivere una splendida avventura tutti insieme come quella della scorsa estate. Dovevamo e potevamo dare di più perché quello che ci fa più rabbia è che non siamo questi. Non ci sono tante cose da aggiungere. Se non, scusateci per questo disincanto. Noi lavoreremo per tornare a farvi sognare. Insieme. Uniti. Azzurri”.

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