Il Giornale su Allegri: i tifosi Juve non possono essere demoralizzati dal suo gergo da piccolo allenatore
"La Juve non va a Parigi sapendo di essere battuta dal Psg". "Ecco cosa è la nuova Juventus, ecco che cosa è diventato Allegri".

Db Torino 16/03/2022 - Champions League / Juventus-Villarreal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri
Il Giornale commenta le parole di Massimiliano Allegri dopo il pareggio con la Fiorentina. Il tecnico ha detto che la partita di Champions contro il Psg non è importante e che l’appuntamento clou è quello col Benfica. Per non parlare dell’esibizione nei minuti finali del match al Franchi. I tifosi della Juventus meritano di più.
“Le parole di Allegri Massimiliano sono quelle di un allenatore che si sta rendendo conto dei limiti della propria squadra. Sarebbe invece opportuno, se non doveroso, comprendere come sia lo stesso allenatore a manifestare limiti evidenti, esasperati dalla sua vuota e infantile affabulazione”.
“Un suo ex calciatore, con il quale ha vinto uno scudetto, ha ammesso come Allegri si sia completamente trasformato rispetto a quel periodo, se è vero che anche gli juventini abbiamo responsabilità per prestazioni precarie, è evidente come il tecnico, coperto da un contratto senza alcuna logica contabile, non abbia la dignità di fare un passo indietro e di ammettere le proprie colpe. La Juventus non va a Parigi sapendo di essere battuta da una delle squadre più forti d’Europa, il Psg non ha gloria e nome come il club degli Agnelli e già questo dovrebbe far capire ad Allegri che i tifosi bianconeri che oggi partono per Parigi non possono essere demoralizzati con quel gergo da piccola squadra e da piccolo allenatore. Del resto il livornese, a Firenze, ha trasmesso ai suoi, nei minuti finali, la paura di perdere, preoccupazione che sarebbe dovuta appartenere al suo collega Italiano, invece dispiaciuto di non avere vinto. Ecco che cosa é la nuova Juventus, ecco che cosa è diventato Allegri”.