Corsport: Meret e il Napoli non hanno nient’altro da darsi, forse neppure da dirsi
Meret è diventato un equivoco, una contraddizione, fondamentalmente un errore, perché il capitale umano ne è uscito travolto

Db Barcellona (Spagna) 17/02/2022 - Europa League / Barcellona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Alex Meret
All’indomani della notizia che il Napoli avrebbe preso Salvatore Sirigu come portiere per la prossima stagione e di fronte all’evidenza del rapporto oramai logoro tra Alex Meret e il club, il Corriere dello Sport ripercorre i passi che hanno portato a questo. Partendo dal 10 luglio 2018 quando il promettente portiere arrivò nel ritiro azzurro, passò appena una giornata e Alex si ritrovò fermo ai box per un brutto infortunio
Sono volati via quattro anni di incomprensioni, di investiture e poi di bocciature, di (s)fiducia illimitata ma sino al prossimo errore, di costruzioni dal basso e distruzioni dell’anima: e in questi 1490 giorni che ormai sanno di niente, restano appena 93 presenze e troppe panchine, dure da sopportare. Meret e il Napoli non hanno nient’altro da darsi, forse neppure da dirsi
Ora Alex dovrà decidere del suo futuro, capire se vuole restare ancora lì dove non è più casa sua e soprattutto restare da spettatore o se vorrà andarsene
Meret è diventato un equivoco, una contraddizione, fondamentalmente un errore, perché il capitale (soprattutto) umano ne è uscito travolto e ora sta a lì a curarsi le ferite, aspettando che succeda finalmente qualcosa di nuovo.