CorSport: a Roma Dybala ha l’ultima occasione di essere ciò che finora non è stato
Sfortunato e incompiuto. Arrivato in Italia con il peso di essere argentino, è stato oscurato da Ronaldo. Non è mai stato l'uomo della provvidenza

Foto dall'account Twitter dell'AS Roma
La Roma è l’ultima occasione che ha Paulo Dybala per dimostrare di essere un top player. Lo scrive Marco Evangelisti sul Corriere dello Sport. Finora la carriera dell’argentino è stata scheggiata dalla mano del destino e da “una certa incompiutezza del giocatore”, oltre che da “un lieve sfasamento tra personalità e obiettivi, tra prospettive e illusioni”.
È arrivato in Italia con il peso di essere argentino.
“Posseduto dall’ansia di dover dare speranza a due movimenti sportivi leggendari, quello di Maradona e dell’allora fresco Messi da una parte e il nostro dall’altra, tamburino dei due mondi con inciso nel destino l’obbligo di diventare eroe. Dybala è andato a tanto così dall’essere un giocatore assoluto, un top player”.
Poi, però, è arrivato Cristiano Ronaldo, a oscurare il suo orizzonte.
“Così il passaggio per l’assoluto si è chiuso davanti a Dybala. Che non lo ha più ritrovato, spento com’era anche dagli infortuni e dallo scoramento”.
Ora ha l’ultima sua occasione.
“Dybala a ventotto anni ha ricevuto in sorte l’ultima occasione di essere ciò che finora non è stato, ciò che persino la sua Nazionale ha atteso invano: l’uomo della provvidenza anche minuscola, lo spillo del compasso, il fulcro gravitazionale della squadra che gli ha teso la mano, non per bontà bensì per sano opportunismo”.
A Roma gli organizzano una festa grande su fiducia, lui dovrà dimostrare di meritarla.