La Roma valuta il ricorso contro la chiusura della curva: “sanzione sproporzionata rispetto all’Atalanta”

Il club giallorosso ha già chiesto gli atti. Oltre alla differenza di trattamento, sostiene che non ci sia stato avviso dopo i cori razzisti a Kessie

tifosi Roma curva Curva Sud Roma Siviglia ultrà

(Hermann / KontroLab)

Ieri il giudice sportivo ha deciso di chiudere la Curva Sud dello stadio Olimpico per la prossima partita interna della Roma con pena sospesa per un anno per i cori razzisti che i tifosi hanno rivolto prima a Zlatan Ibrahimovic e poi a Franck Kessié. Niente chiusura invece per l’Atalanta, che per il lancio di oggetti da parte dei suoi tifosi contro il portiere della Lazio Pepe Reina ha ricevuto solo un’ammenda di 25 mila euro. La Roma non ci sta, scrive la Gazzetta dello Sport. Il club giallorosso valuta di fare ricorso.

“La Roma, che in una nota ha ribadito di essere «da anni impegnata contro il razzismo», ha già chiesto gli atti per valutare la possibilità di un ricorso: sostiene infatti che non ci sia stato avviso dopo i cori a Kessie (secondo il giudice sono stati tre, due per quelli a Ibra e uno per quelli all’ivoriano) e che la sanzione sia sproporzionata soprattutto rispetto ai 25 mila euro di multa all’Atalanta per il lancio della monetina che ha messo a rischio l’incolumità di Reina”.

 

Correlate